Honor 20, in due settimane vendute oltre un milione di unità in Cina

Tecnologia
Foto di archivio (Getty Images)

Lo ha comunicato l'azienda controllata da Huawei tramite il profilo ufficiale Weibo. A giorni è atteso il lancio del modello Pro sul mercato cinese 

Nonostante le incertezze dovute al bando Usa, Honor ha reso noto di aver già venduto in sole due settimane oltre un milione di Honor 20 sul mercato cinese. La compagnia controllata da Huawei lo ha annunciato attraverso il proprio profilo Weibo, il principale social network cinese, proprio mentre si appresta a lanciare nel paese anche il modello Pro. In Italia, Honor 20 sarà disponibile a partire dal 28 giugno prossimo.

Le caratteristiche tecniche

Il nuovo Honor 20 possiede uno schermo da 6,26 pollici, con risoluzione 2340 x 1080 pixel, 6 GB di Ram, 128GB di memoria interna non espandibile, processore Kirin 980 e batteria da 3.750 mAh. Per quanto riguarda il lato estetico, lo smartphone è caratterizzato da una scocca in vetro olografico, che crea un piacevole gioco di luci e di colori. Il comparto fotografico si compone di quattro fotocamere posteriori: un obiettivo principale da 48 megapixel, un Super Grandangolare da 16 MP, un teleobiettivo da 2 MP per il rilevamento della profondità di campo e una fotocamera macro da 2 MP. L’obiettivo frontale è da 32 MP. Il prezzo di lancio è di 299 euro.
Honor 20 Pro è invece il top di gamma della nuova serie e si distingue dal modello base per un comparto fotografico più all’avanguardia (obiettivo principale da 48 MP, accompagnato da tre sensori rispettivamente da 16 MP, 8 MP con zoom ottico 3x loseless, 5x ibrido, 30x digitale e 2MP per le macro), una batteria da 4.000 mAh e una memoria interna più capiente. Sarà messo in commercio a un presso di listino di 599 euro.

Huawei rinvia il lancio del Mate X

Previsto inizialmente per il mese di giugno, Huawei ha comunicato il Mate X, il suo primo smartphone pieghevole, non verrà lanciato prima di settembre. Lo ha annunciato il vicepresidente Vincent Peng, che ha spiegato come la compagnia stia ancora effettuando diversi test volti a migliorare la qualità dello schermo, allontanando le voci secondo le quali il rinvio sarebbe stato dettato da motivi legati alla difficile situazione venutasi a creare con il bando imposto da Donald Trump.

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