Digital mobility, da casa a ufficio: come sarà l'auto del futuro
TecnologiaL’automobile in futuro potrebbe diventare molto più di una semplice vettura adibita al trasporto. Un team di ricercatori del Fraunhofer Institute for Industrial Engineering è al lavoro per lo sviluppo di un prototipo super innovativo
L’auto in futuro potrebbe diventare molto più di una semplice vettura adibita al trasporto. Gli ultimi risultati raggiunti dall’innovazione tecnologica nel settore delle automobili sembrano suggerire che nei prossimi decenni potrebbe esserci una vera e propria rivoluzione dei mezzi di trasporto.
Un team di ricercatori del Fraunhofer Institute for Industrial Engineering IAO e di altri partner industriali è al lavoro per lo sviluppo di un’auto, del tutto differente rispetto a quelle attualmente in commercio, che potrà essere utilizzata come una sorta di seconda casa o ufficio.
L’auto del futuro: il parabrezza potrebbe trasformarsi in un display
Gli esperti mirano a realizzare un’automobile completamente autonoma e robotizzata, in grado di muoversi e destreggiarsi nel traffico senza l’intervento l’umano. Il guidatore, in futuro, potrebbe quindi diventare un semplice passeggero che come gli altri potrà decidere in che modo occupare il tempo previsto dal tragitto. Questo profondo cambiamento nella gestione della guida comporterà sicuramente alterazioni nel design della macchina.
"Un'idea potrebbe essere quella di immaginare servizi che, attraverso l'intelligenza artificiale, trasformino il parabrezza in uno schermo multifunzionale, dove per esempio comprare i biglietti per uno spettacolo, mentre si va a guardarlo, o imparare un'altra lingua”, spiega Sebastian Stegmuller, coordinatore del team di esperti al lavoro per il progetto della macchina automatizzata e robotizzata.
Come migliorare la sicurezza delle auto del futuro
Per migliorare la sicurezza del progetto, gli esperti hanno in programma una lunga serie di crash-test molto più accurati di quelli realizzati abitualmente. Grazie all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale e di manichini con corpo umano virtuale, i ricercatori saranno in grado di valutare meticolosamente il grado di rischio di ogni singolo passeggero presente sull’autovettura.
I manichini, già utilizzati nei test preliminari, sono stati progettati per simulare il comportamento del corpo umano quando coinvolto in un incidente stradale. Queste tecnologie sono in grado, non solo di riprodurre fedelmente la postura del guidatore, ma anche di simulare l’irrigidimento dei muscoli che solitamente si verifica poco prima dell’incidente.