Pepper, il primo robot a intervenire in un dibattito sull’Ia

Tecnologia
Robot (Getty Images)
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L’automa è stato chiamato dai membri del comitato per la democrazia del Regno Unito al fine di condividere la propria opinione sul ruolo dell'intelligenza artificiale nella quotidianità

Il 16 ottobre 2018, Pepper è diventato il primo automa a essere intervenuto in un dibattito sull'Intelligenza artificiale. Il robot è stato chiamato dai membri del comitato per la democrazia del Regno Unito al fine di condividere la sua opinione riguardo al ruolo degli automi nella quotidianità. Lo scopo della discussione era valutare l'utilità e la funzionalità dei robot nella vita di tutti i giorni, soffermandosi principalmente sui possibili benefici derivanti dall’inserimento di insegnanti artificiali nelle scuole.

Dibattito sul ruolo dei robot nella quotidianità

Pepper fa parte di un progetto di ricerca internazionale della durata di tre anni chiamato Caresses, che sta sviluppando i primi robot culturalmente consapevoli volti a fornire assistenza alle persone anziane. L'automa che ha preso parte alla discussione lavora con gli studenti della Middlesex University nell’ambito di un’iniziativa che coinvolge l'istruzione dei bambini della scuola primaria.
Pepper, applaudito più volte dal pubblico, ha spiegato alla commissione le sue mansioni all’interno dell’università per poi soffermarsi sulle proprie opinioni in merito alla robotica.
“Gli automi svolgeranno un ruolo importante nella vita degli uomini, ma avranno sempre bisogno delle competenze degli umani per svolgere appieno i propri compiti”, spiega Pepper. L'ambizioso progetto Caresses è finanziato dalla Commissione Europea e dal Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni del Giappone. Tra gli enti coinvolti in questa importante collaborazione internazionale è presente anche l'Università di Genova.

Il robot che comprende gli stati d’animo

Pepper è il robot umanoide più ‘intelligente’ mai realizzato. Ha conoscenze in ogni ambito ed è possibile interagire con lui ponendogli questioni riguardanti ogni tipo di sfumatura culturale.
L’automa è in grado, inoltre, di comprendere lo stato d’animo dell’interlocutore e di agire di conseguenza.
Questo processo è possibile grazie al pattern recognition, la principale tecnica impiegata comunemente nell’ambito dell’Intelligenza artificiale. La memoria di Pepper comprende, infatti, un database nel quale sono inserite le reazioni possibili alle classiche emozioni. Il robot è dunque in grado di confrontare le situazioni di cui è partecipe con l’archivio di informazioni che ha a disposizione. In questo modo può attuare una risposta comportamentale che rispecchi lo stato d’animo delle persone con le quali sta interagendo.

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