La tecnologia del 2025, ecco com’è cambiata la nostra quotidianità

Il 2025 della tecnologia non verrà ricordato solo per software e algoritmi, ma anche per i prodotti di uso comune che utilizziamo ogni giorno. Dopo anni in cui l’attenzione si era spostata soprattutto sul software e sull’intelligenza artificiale generativa, ecco che le nuovissime tecnologie tornano ad incarnarsi nei dispositivi, trasformando smartphone, laptop e tv in strumenti più utili e anche più accessibili. Dai pc portatili sempre più potenti e dotati di unità di elaborazione neurale ai droni semplici da usare, ecco che il 2025 segna un cambio di passo, in un’innovazione che diventa sempre più tangibile. Tranne che in un campo, che è stato protagonista quest’anno ma che lo sarà anche in quelli a venire, quello degli “agenti AI”. L’era degli agenti Ma chi sono questi “agenti AI”, così importanti per il futuro del nostro lavoro? Si tratta di sistemi capaci di pianificare ed eseguire flussi di lavoro, e quindi prendere decisioni, in totale autonomia, e che dunque non si fermano passo passo a chiedere “all'umano” come procedere. Secondo numerosi centri di analisi internazionali la cosiddetta “agentificazione dell’intelligenza artificiale” è il principale trend dell’anno appena concluso, con la maggior parte di dirigenti e investitori che lo reputano una tecnologia ormai fondamentale per “spingere oltre” il mondo del lavoro. Il passo ulteriore sarà poi l'integrazione operativa, con gli agenti che diventeranno dei veri e propri “colleghi virtuali” in grado di eseguire processi senza costante supervisione. Il tutto mentre l’adozione di intelligenza artificiale, e di conseguenza il mercato, continua a crescere, creando terreno fertile per hardware sempre più “AI ready”. Come cambiano i nostri pc e i nostri smartphone E tutta questa potenza di elaborazione come si traduce nel mondo dell’informatica e della telefonia? Il 2025 ha certamente consacrato una nuova generazione di laptop e tablet dedicati all’intelligenza artificiale, dove la presenza di unità di elaborazione neurale e di display evoluti non è più esclusiva dei top di gamma. Anche sui pc medio gamma arriva la possibilità di elaborare velocemente processi di intelligenza artificiale direttamente sul dispositivo . Mentre un altro trend che sta crescendo è quello dei “desktop replacement”: portatili in grado di sostituire pc fissi ideali per i carichi di lavoro intensivi, la modellazione grafica, il gaming. Il mondo degli smartphone, invece, ha vissuto una doppia trasformazione: da un lato i pieghevoli maturano, diventano più affidabili, più sottili, con autonomia in miglioramento e fotocamere da veri top; dall’altro si iniziano a vedere molti telefoni ultraleggeri, nonostante l’iPhone Air - che doveva essere destinato a influenzare il settore negli anni a venire - abbia venduto meno delle attese. E poi ancora la tendenza è stata quella di prodotti in grado di fotografare sempre meglio , di durare sempre più, di avere schermi sempre più luminosi e fluidi. E l’intelligenza artificiale? No, questo non è stato l’anno dell’I.A. sugli smartphone: le funzionalità rimangono per il momento quasi sempre le stesse e anche gli utenti sembrano non apprezzarle e utilizzarle poi così tanto. Da segnalare che smartphone con batterie ultra-performanti, con schermi da Oscar, con comparti fotografici con zoom ultrapotenti sono ormai disponibili anche fuori dalla fascia alta di prezzo. Dalle action cam agli smart glasses Tra i settori che vedono una crescita sicuramente molto interessante c’è sicuramente quello dei prodotti dedicati ai creatori di contenuti, soprattutto telecamere, action cam, supporti per smartphone e droni. Droni che diventano più semplici da utilizzare anche per chi non è esperto ma che diventano anche sempre più sicuri grazie a sensori in grado di evitare manovre maldestre. Anche se di nicchia, continua il successo anche degli Smart Glasses , che spesso integrano anche assistenti di intelligenza artificiale. I.A. che in questo tipo di prodotti viene sfruttata molto anche per la post-produzione: le scene registrate vengono scelte, stabilizzate e addirittura montate in automatico, per video sempre più professionali. I numeri confermano dunque una grande attenzione a questo settore, con i dispositivi che diventano sempre più automatici e sempre più accessibili, che si aprono al grande pubblico, hanno bisogno di tempi di apprendimento ridotti . Infine non potevamo non parlare dei televisori, che incredibilmente rimangono al centro del focolare domestico. Il 2025 - nonostante rispetto agli scorsi anni il settore non sia proprio in crescita - ha portato prodotti più luminosi, più potenti e certamente più accessibili, su cui magari si guardano i video in streaming, si ascolta la musica e si gioca con le console. Il ruolo della cybersecurity Tutti questi prodotti e tutta questa intelligenza artificiale usano sempre più i nostri dati personali e le nostre immagini, e di conseguenza vanno assolutamente protetti. Ecco perché si stanno affermando sempre più architetture di sicurezza cosiddette “Zero Trust” e sistemi basati proprio sull’intelligenza artificiale per la rilevazione e la risposta automatica agli attacchi, sistemi al centro sempre più degli interessi sia di aziende che di governi e istituzioni. E poi resta, dal punto di vista infrastrutturale, l’attenzione verso le tecnologie di calcolo avanzate, come il quantum computing, l’edge computing, mercato che secondo società di analisi potrebbe arrivare a valere 100 miliardi di euro entro dieci anni, e su cui aziende come IBM e Google - solo per citare le più famose - stanno delineando roadmap strategiche.

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La tecnologia del 2025, ecco com’è cambiata la nostra quotidianità

Daniele Semeraro