Il 2025 e l'era dei gemelli digitali cattivi: la nuova minaccia per la cybersecurity

Il 2025 potrebbe essere ricordato come l'anno in cui i digital twin – fino a ieri strumento d'innovazione e progresso – si sono trasformati in un'arma nelle mani dei cybercriminali. Lo racconta un recente studio della società Trend Micro, rilasciato a margine della conferenza #SecurityBarcamp tenutasi a Milano lo scorso 30 gennaio. Secondo Trend Micro, i criminali informatici potrebbero presto creare copie digitali di persone reali. Come? Sfruttando dati rubati o raccolti in rete – post sui social, email ottenute in violazioni di dati, fino a registrazioni audio – per addestrare modelli di intelligenza artificiale capaci di imitare alla perfezione stile di scrittura, tono di voce e persino comportamenti di un individuo. Questo aumenterebbe notevolmente l’efficacia delle truffe online: immaginate un gemello digitale maligno che finge di essere nostro figlio/a, o anche un CEO e interviene in una trattativa importante, oppure che convince i dipendenti a compiere azioni fraudolente. Se poi aggiungiamo l’uso di deepfake audio e video, il risultato sarebbero scenari di social engineering così ben fatti da rendere quasi impossibile distinguere la finzione dalla realtà. Questa minaccia non tocca soltanto privati e aziende, ma anche i sistemi di intelligenza artificiale autonomi. Se qualcuno riuscisse a violarli, potrebbe manipolarli per compiere azioni non autorizzate, come creare pacchetti di phishing personalizzati o diffondere disinformazione mirata. Il pericolo è quindi duplice: da un lato, si rischia di perdere fiducia negli strumenti di IA generativa; dall’altro, aumentano in modo considerevole i rischi di truffe e attacchi informatici su misura. Cos'è un gemello digitale Un gemello digitale è la replica virtuale di un sistema fisico, alimentata da dati raccolti in tempo reale tramite IoT, sensori e intelligenza artificiale. Fino a oggi, questi modelli hanno rivoluzionato settori come la sanità, l'industria e le smart city, permettendo di simulare scenari, prevenire guasti e ottimizzare processi. Ma cosa succede se la tecnologia viene manipolata per fare esattamente l'opposto? Immaginate un modello virtuale progettato non per prevenire guasti, ma per provocarli. Un twin costruito non per proteggere, ma per sabotare. Benvenuti nell'era dei gemelli digitali cattivi. Il lato oscuro della simulazione Nel 2025, i criminal hacker potrebbero sfruttare i digital twin per simulare attacchi informatici, individuare nuove vulnerabilità, testarle e poi colpire con precisione chirurgica.. Una centrale elettrica, un sistema idrico, un'infrastruttura critica: basta una replica digitale per analizzarne ogni punto debole e trasformarlo in un bersaglio. Un approccio che potrebbe essere applicato non solo a un impianto industriale, ma anche a una persona. Guardiani o aggressori Per contrastare queste minacce, le aziende stanno sviluppando un antidoto: i “gemelli digitali buoni” progettati per la sicurezza informatica: strumenti avanzati in grado non solo di prevedere attacchi e rilevare anomalie, ma anche di proteggere attivamente le reti critiche da ogni tipo di minaccia. Pensiamo a un sistema di sorveglianza bancaria: il suo “cyber twin” potrebbe intercettare attacchi prima che avvengano, neutralizzando le minacce con una precisione chirurgica. In un contesto industriale, un cyber twin agirebbe come una barriera predittiva e proattiva impedendo che guasti o blackout vengano causati da errori umani o attacchi esterni. Le infrastrutture critiche come trasporti, sanità e telecomunicazioni potrebbero così essere protette con una difesa intelligente che non solo rileva i rischi attuali ma attraverso una analisi di monitoraggio delle nuove TTP , li anticipa e li mitiga tempestivamente, prevenendo disastri su larga scala. La difesa è una realtà tangibile. Investire nel miglioramento costante delle difese cibernetiche non è più una scelta, ma una necessità. L'adozione di intelligenza artificiale avanzata per monitorare le anomalie e implementare protocolli di sicurezza rafforza enormemente le difese contro i digital twins dannosi. L'uso dei digital twin sarà sempre più diffuso, è necessario promuovere soluzioni di sicurezza legate alle simulazioni predittivi e proattive per potenziare la difesa, e ridurre la possibilità di sabotaggio. Un altro aspetto cruciale è la formazione. I professionisti della cybersecurity devono essere preparati ad affrontare le sfide emergenti, investendo in ricerca e formazione continua per garantire che ogni nuova tecnologia venga gestita con la massima sicurezza. Il 2025 non segnerà solo l’anno in cui la tecnologia evolverà, ma sarà anche il momento in cui si deciderà se il futuro digitale sarà un dominio sicuro o una minaccia costante. Con i “gemelli digitali buoni”, il mondo digitale avrà la possibilità di rimanere nelle mani giuste, e la battaglia contro i “cattivi” potrebbe essere vinta.

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