Streaming, musica e gaming: quanto si spende all'anno? L'indagine

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Ha fatto chiarezza sul tema l’indagine “Subscription Wars: Super Bundling Awakend Europe”, commissionata dal gruppo fintech Bango e che ha riguardato 5mila abbonati a servizi online in tutta Europa e, tra loro, anche mille utenti italiani. Ne è emerso che gli abbonati del Regno Unito pagano in media 814 euro all’anno, seguiti da quelli della Francia (780 euro), della Spagna (720 euro), della Germania (684 euro) e proprio dell’Italia (600 euro)

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Quanto costano, all’anno, tutti gli abbonamenti online che servono per usufruire di contenuti come film, musica, videogiochi e servizi simili? Una media di 696 euro ogni dodici mesi. A dirlo è stata l’indagine “Subscription Wars: Super Bundling Awakend Europe”, commissionata dal gruppo fintech Bango alla società 3Gem che ha riguardato 5mila abbonati a servizi online in tutta Europa e, tra loro, anche mille utenti italiani. Ne è emerso, come sottolinea una nota legata al report, che gli abbonati del Regno Unito pagano in media 814 euro all’anno, seguiti da quelli della Francia (780 euro), della Spagna (720 euro), della Germania (684 euro) e proprio dell’Italia (600 euro).

I recenti aumenti

Ad influire, sottolinea Bango, sono stati soprattutto i recenti aumenti dei prezzi in tutto il settore, compresi quelli legati a Netflix e Disney+, che stanno avendo un impatto particolare sugli abbonati tanto che quasi la metà di essi (42%) ha recentemente annullato un abbonamento a causa dei rincari sull’abbonamento, con un picco del 48% registrato in Italia. Nonostante ciò, segnala ancora l’azienda, l’interesse per questo comparto rimane elevato, con il 60% degli utenti europei che afferma che sottoscriverebbe più abbonamenti se potesse permetterselo. E questo nonostante si registri già una media di 3,2 abbonamenti, con Regno Unito e Germania in testa con 3,3 a consumatore.

La pubblicità nelle app di streaming

Il rapporto condotto rivela anche le diverse reazioni legate all’introduzione della pubblicità nelle varie app di streaming. Nel Regno Unito, il 28% degli abbonati ha annullato i servizi proprio a causa della pubblicità, mentre gli abbonati spagnoli sono i meno tolleranti con l'81% contrario agli spot e il 31% che annulla gli abbonamenti a causa degli stessi. Nel complesso, il 31% degli abbonati europei è passato ad un livello più economico del proprio abbonamento mantenendo la pubblicità, mentre il 26% ha effettuato l'upgrade per evitarla. Una maggioranza significativa (76%) ritiene poi che gli abbonamenti a pagamento dovrebbero comunque rimanere privi di pubblicità.

Una piattaforma all-in-one

In generale è emerso che gli abbonati europei cercano sempre più soluzioni di gestione semplificate. Oltre la metà (58%) esprime il desiderio di una piattaforma di abbonamento all-in-one che consenta l'accesso a tutti i servizi all'interno di un unico hub di contenuti e che offra la comodità di gestire tutti gli abbonamenti e gli account tramite un'unica fattura mensile. Questa soluzione è particolarmente richiesta in Spagna, dove il 67% degli abbonati vorrebbe questa possibilità. Allo stesso modo, gli abbonati tedeschi, che nel 27% dei casi paga per servizi che attualmente non utilizza, trarrebbero vantaggio da una piattaforma unificata.  “L’interesse dei consumatori europei per gli abbonamenti è significativo e rappresenta una parte sostanziale della spesa mensile delle famiglie. Tuttavia, gestire più abbonamenti e fatture è complicato. La nostra ricerca evidenzia la crescente domanda di hub di contenuti all-in-one, che semplificheranno la gestione di vari abbonamenti e allevieranno le frustrazioni dei consumatori”, si legge ancora nella nota di Bango.

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