Under Paris, cosa c'è da sapere sull'horror da record in streaming su Netflix

Cinema

Vittoria Romagnuolo

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A quasi mezzo secolo di distanza dal capolavoro di Spielberg, le creature marine tornano pericolosamente a minacciare la vita della città dove si preparano i (finti) Campionati Mondiali di Triathlon. La pellicola arriva in streaming a poche settimane dall'inizio dei (veri) Giochi Olimpici. Tutto casuale?

Una storia piena di suspense ambientata ai giorni nostri, per rendere il terrore più vero che mai.
Under Paris, dal 5 giugno in streaming su Netflix, titolo visibile anche su Sky Q e Now tramite la app Smart Stick, ha già raggiunto un gran numero di spettatori grazie al passaparola. Il segreto della pellicola di Xavier Gens? Un mix di vari elementi, non ultimo l'aver reso la città più romantica del mondo un posto in cui regna la paura.

Under Paris: la trama

Nell'estate del 2024 Sophia, una biologa marina che ha il volto di Bérénice Bejo, è costretta a tornare su una tragedia accaduta tre anni prima e che ha cambiato il corso della sua vita per sempre: mentre seguiva col suo gruppo di ricerca gli spostamenti di uno squalo mako, un esemplare più grande della media, suo marito e il resto della squadra vengono uccisi in maniera brutale dal pesce predatore.
La donna si ritrova a dover fronteggiare nuovamente la minaccia dello squalo quando scopre, grazie alla segnalazione di un'attivista ambientalista, Mika, che lo squalo si è avvicinato pericolosamente alle acque di Parigi. I cambiamenti climatici l'hanno spinto lontano dall'Oceano e ora nuota nelle acque della Senna dove stanno per iniziare i Campionati Mondiali di Triathlon, evento che attirerà l'attenzione dei media sulla capitale francese.
Come finirà? Evitare la tragedia non è una cosa scontata perché né il sindaco né le autorità sono intenzionati a prendere sul serio l'allarme innescato da Sophia. I Campionati sono un business troppo importante e nessuno vuole comprometterne lo svolgimento.

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Una minaccia attuale

Gli squali del grande schermo, che hanno fatto sviluppare agli spettatori di ben più di una generazione il terrore delle acque profonde, continuano ad essere un buon soggetto per le pellicole contemporanee, specie quelle che fanno leva su minacce che sono sotto gli occhi di tutti: la crisi climatica e la mancanza di attenzione da parte delle autorità centrali sulle implicazioni pratiche che questa comporta.
Non è difficile, infatti, supporre che il peggior incubo (anche naturale) diventi realtà, lo sapeva bene anche Daphne Du Maurier quando scrisse Gli uccelli, il racconto su cui è basato il capolavoro di Hitchcock. Se uno squalo gigante si avvicinasse alla città, cosa succederebbe? A chi toccherebbe fermare il massacro?
Il debutto della pellicola di Xavier Gens (il francese di Cold Skin - La creatura di Atlantide del 2017) in streaming nel mese che precede i Giochi Olimpici 2024, evento di grandi proporzioni che coinvolge l'intera città di Parigi a molti livelli, si è tradotto finora nella migliore strategia promozionale possibile.
Una parte del successo va attribuita certamente alla protagonista, Bérénice Bejo candidata all'Oscar per The Artist, che continua a lavorare tantissimo sia in patria che all'estero (nel 2022 ha preso parte a Il colibrì di Francesca Archibugi), credibile anche all'interno di questa trama action che tiene col fiato sospeso gli spettatori.

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