Intelligenza artificiale, aumentano gli usi illeciti: cosa sapere su sextortion e ghostbot
L'Fbi ha lanciato l’allarme sull’AI e sui possibili ricatti legati a immagini di nudo sempre più realistiche: per questo stanno diventando comuni parole come sextortion e ghostbot, “fantasmi virtuali” di morti, soprattutto bambini, che diventano sempre più precisi grazie ai social media. A preoccupare è soprattutto la mancanza di leggi sulla protezione dei dati: per questo si pensa a una possibile clausola “do not bot me”, per evitare di essere digitalizzati alla propria dipartita