Le chat private non verranno modificate, così come quelle di gruppo. Chi vorrà evitare la visualizzazione di annunci potrà scegliere di iscriversi a un piano ad abbonamento
Presto la più celebre delle piattaforme di messagistica a livello mondiale potrebbe sdoppiarsi in una versione free (gratuita) e in una premium (a pagamento). A diversificare le due la pubblicità. Un cambiamento importante che l’azienda giustifica con il bisogno di garantire a Telegram un gettito economico più consistente, assicurabile solo con l’introduzione di annunci pubblicitari.
L'abbonamento
“Molti utenti hanno suggerito di introdurre la possibilità di disabilitare le pubblicità ufficiali sui canali di Telegram” ha scritto il fondatore dell’app, il russo Parvel Durov. “Abbiamo già iniziato a lavorare su questa nuova funzionalità e prevediamo che verrà lanciata questo mese. Potrebbe assumere la forma di un abbonamento a basso costo, che consentirebbe a qualsiasi utente di supportarci direttamente e finanziariamente lo sviluppo di Telegram, senza vedere annunci nei canali”.
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I dettagli
Il piano dei gestori del servizio è, innanzitutto, quello di introdurre pubblicità nei gruppi pubblici particolarmente popolari. Le chat private non verranno modificate, così come quelle di gruppo. Chi vorrà evitare la visualizzazione di annunci potrà scegliere di iscriversi a un piano ad abbonamento. I messaggi sponsorizzati non tracceranno le attività degli utenti e quindi non saranno “mirate” in base alle preferenza ricavabili dai loro dati.