Facebook fa dietrofront sul riconoscimento facciale e cancellerà i dati raccolti finora

Tecnologia

L'annuncio sullo stop di questa tecnologia arriva mentre la società è alle prese con lo scandalo per le rivelazioni della talpa Frances Hughes e con il cambio del nome della società in Meta, che porterà la piattaforma ad occuparsi sempre più di metaverso e realtà virtuale

Facebook fa dietrofront sul riconoscimento facciale, una tecnologia che negli Stati Uniti è stata spesso al centro di critiche perché ritenuta non precisa. Entro dicembre per circa un miliardo di utenti sarà disabilitato il sistema che identifica automaticamente gli utenti in foto e video. "I regolatori sono ancora in procinto di fornire una serie chiara di regole che ne disciplinino l'uso. In mezzo a questa incertezza riteniamo sia appropriato limitarne l'uso a una serie ristretta di casi", spiega Jerome Pesenti, vice presidente Facebook per l'Intelligenza Artficiale.

La legislazione europea

L'annuncio sullo stop di questa tecnologia arriva mentre la società è alle prese con lo scandalo per le rivelazioni della talpa Frances Hughes e con il cambio del nome della società in Meta, che porterà la piattaforma ad occuparsi sempre più di metaverso e realtà virtuale. In Europa la funzione di riconoscimento facciale sui Facebook, per effetto del Gdpr, cioè la legge europea sulla privacy entrata in vigore nel 2018, è possibile e facoltativa solo per gli utenti maggiorenni, con la funzione “opt in”, cioè il consenso. E, più in generale, sul riconoscimento del volto, il Parlamento europeo ha ribadito l'invito ai legislatori di evitare l'impiego di questa tecnologia negli spazi pubblici e di salvaguardare un uso più rigoroso da parte della polizia.

TOPSHOT - A live demonstration uses artificial intelligence and facial recognition in dense crowd spatial-temporal technology at the Horizon Robotics exhibit at the Las Vegas Convention Center during CES 2019 in Las Vegas on January 10, 2019. (Photo by DAVID MCNEW / AFP)        (Photo credit should read DAVID MCNEW/AFP via Getty Images)

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Facebook cancellerà le “faceprint”

Nell'annunciare lo stop all'uso del riconoscimento facciale, Facebook si impegna a cancellare le 'faceprint', le impronte del volto, accumulate finora di più di un miliardo di persone. "Più di un terzo degli utenti attivi giornalieri ha optato per il nostro riconoscimento facciale e ora la sua rimozione risulterà nella cancellazione di più di un miliardo di faceprint", spiega la società. Questo tipo di tecnologia è stata un grattacapo non indifferente per l'azienda di Mark Zuckerberg. Quando la Federal Trade Commission le ha comminato una sanzione da 5 miliardi di dollari nel 2019, uno dei motivi era proprio il riconoscimento del volto. E lo scorso anno Facebook ha patteggiato una class action in Illinois, impegnandosi a pagare 650 milioni di dollari per la disputa con cui era accusata di aver violato la legge dello stato che richiede l'autorizzazione dei residenti per l'uso delle informazioni biometriche.

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Le controversie

Negli ultimi anni l'industria tecnologica ha dovuto affrontare tante critiche sull'utilizzo del riconoscimento facciale. Negli Stati Uniti è stata usata dalla polizia, alimentando i timori di arresti per errore poiché discriminerebbe gruppi etnici minoritari, anziani e donne. Mentre n Cina sarebbe stata usata per controllare la minoranza musulmana degli uiguri, già oggetto di una pesante repressione. 

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