
Tv e nuovo digitale terrestre, al via da oggi: cosa cambia e come sintonizzare i canali
Inizia la prima fase del passaggio al nuovo digitale terrestre, con lo spegnimento dei canali in MPEG-2 a favore di quelli in MPEG-4, visibili solo in alta definizione. Seguirà, entro gennaio 2023, l’attivazione dello standard trasmissivo DVBT-2. In cosa consistono le modifiche e come vedere tutti i canali: il punto

Inizia oggi, 20 ottobre, la prima fase del passaggio al nuovo digitale terrestre, che si concluderà a gennaio 2023 con l’attivazione dello standard trasmissivo DVBT-2 (Digital Video Broadcasting - Second Generation Terrestrial) a livello nazionale. Ecco cosa cambia, come vedere tutti i canali e i bonus pensati per agevolare il cambio dei televisori
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I CANALI – Sono 15 i canali che da oggi passano in alta definizione e non potranno quindi essere più visti su vecchi modelli di televisori
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Per vederli, è necessario avere un televisore oppure un decoder compatibile con l’alta definizione. Lo sono i dispositivi venduti dal 2010 in poi. Se il modello funziona con l’HD, sarà sufficiente risintonizzare i 15 canali
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LA VERIFICA – Per essere sicuri che decoder o televisore supportino l’alta definizione, il ministero dello Sviluppo Economico, sul sito ufficiale del nuovo digitale terrestre, consiglia di controllare se funziona almeno uno tra i canali 501 (Raiuno HD), 505 (Canale 5 HD) o 507 (LA7 HD). In caso di risposta affermativa, anche i canali che da oggi passano in HD potranno essere visti
La scheda del MISE su come sintonizzare i nuovi canali
DA MPEG-2 A MPEG-4 – La novità è parte della prima fase del passaggio al nuovo digitale terrestre. Viene avviata, su base volontaria, la dismissione della codifica video MPEG-2 da parte degli operatori televisivi, i cui programmi saranno trasmessi con il nuovo sistema di codifica MPEG-4, compatibile appunto solo con Tv e decoder che supportano l’HD
LE PROSSIME TAPPE – Le prossime modifiche saranno ancora più importanti: si passerà dal sistema Dvb-T al Dvb-T2 e tutti i vecchi canali verranno spenti per fare posto ai nuovi

In futuro è quindi possibile che anche chi al momento riesce a vedere i nuovi canali in MPEG-4 dovrà cambiare televisore o decoder. Anche in questo caso, si può già fare una prova

Sintonizzandosi sul canale 100 o sul 200, se compare la scritta “Test HVEC Main10” vuol dire che il televisore è compatibile con quello che diventerà il nuovo digitale terrestre. Altrimenti, sarà necessario cambiare gli apparecchi

I BONUS DEL MISE – Il ministero dello Sviluppo Economico mette a disposizione dei cittadini due bonus per non far pesare troppo su di loro le spese per i cambiamenti digitali. Il primo è il Bonus TV-Decoder. Con valore fino a 30 euro, è un’agevolazione per l’acquisto di nuovi apparecchi, disponibile dal 2019 e fino al 31 dicembre 2022 o fino a esaurimento risorse (151 milioni di euro)
Il Bonus TV-Decoder è richiedibile dalle famiglie con ISEE fino a 20 mila euro. Il contributo sarà riconosciuto per nucleo familiare (solo un utente per nucleo potrà riceverlo per l’acquisto di un solo apparecchio)

Diverso è il Bonus rottamazione TV che, operativo dal 23 agosto 2021, è un’agevolazione di cui si può beneficiare rottamando un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018, data di entrata in vigore dello standard di codifica HEVC MAIN 10 adottato dalla nuova tecnologia
Finalizzato a favorire la sostituzione degli apparecchi televisivi obsoleti attraverso un corretto smaltimento dei rifiuti elettronici, si applica solo per la sostituzione delle TV e non per i decoder. Non ha limite di ISEE ed è concesso una sola volta per l’acquisto di un solo apparecchio