La missione di SpaceX ha completato il rientro. Finanziata dal miliardario Jared Isaacman, ha permesso studi sulle reazioni del corpo umano nello spazio e una raccolta fondi per la lotta al cancro di 210 milioni di dollari. È il primo equipaggio di soli civili a raggiungere l'orbita circolare a 575 chilometri
Il viaggio spaziale di Inspiration4 si è concluso tutto secondo i piani e senza alcun imprevisto. Entrerà nei libri di storia come la prima missione completamente civile a superare l’atmosfera terrestre a bordo di una navicella. Durata 3 giorni e finanziata dal miliardario Jared Isaacman, ha raggiunto l’orbita circolare a 575 chilometri d’altitudine superando di gran lunga i 90 raggiunti in estate dalla Virgin Calactic di Richard Branson e la Blue Origin di Jeff Bezos.
L’ammaraggio
La missione intrapresa dalla navicella Crew Dragon Resilience di SpaceX (l'azienda aerospaziale fondata da Elon Musk), capitanata dal finanziatore e organizzatore del progetto Isaacman, ha permesso di condurre esperimenti scientifici a gravità zero. Tra questi, uno studio sulla reazione del corpo umano in vista di futuri voli spaziali di lunga durata. Il rischio maggiore che l’equipaggio ha dovuto affrontare era proprio il rientro che, data l’elevata quota raggiunta, ha portato a un considerevole aumentato della forza d’attrito che la navicella ha dovuto subire nella discesa. L’ammaraggio era stato organizzato come quello degli astronauti di rientro dalle missioni spaziali: caduta iniziale rapida che viene poi rallentata da quattro paracadute. La temperatura esterna della navicella ha toccato i 1.926 gradi.
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L’equipaggio
All’intero della Crew Dragon, un equipaggio di quattro civili. Con Jared Isaacman, Ceo di Shift4 ed esperto pilota, c’erano infatti Hayley Arceneaux, medico al St. Jude Children’s Research Hospital, Chris Sembroski, ingegnere dei dati aerospazioali e Dr. Sian Proctor, geoscienziato. L’obiettivo della missione era di raccogliere fondi per l’ospedale di St. Jude per la lotta contro il cancro e ha raggiunto i 210 milioni di dollari. L’equipaggio è stato poi recuperato alle 1:06 della notte tra 18 e 19 settembre (ora italiana) al largo della costa orientale della Florida, in pieno Oceano Atlantico.