Twitter, secondo uno studio l’algoritmo per le foto “preferisce” volti chiari e magri

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Bogdan Kulynyc, un ricercatore dell'Efpl di Losanna, ha dimostrato che il sistema di ritaglio automatico tende a escludere alcuni tipi di viso piuttosto che altri, tanto che il risultato cambia se vengono applicati determinati filtri. Un risultato che era già emerso anche da una ricerca condotta dal social network, che ha commentato: “I modelli basati su algoritmi amplificano le distorsioni e le aspettative della società sulla bellezza del mondo reale"

L’algoritmo di Twitter che permette di tagliare automaticamente le foto predilige mostrare, nel risultato finale, volti più magri, giovani e con una carnagione chiara. A scoprirlo è stato un ricercatore dell'Efpl di Losanna, Bogdan Kulynyc, che ha dimostrato come un viso diventi più “appetibile” per il sistema di ritaglio automatico se si applicano filtri che lo rendono più chiaro, più magro e, in generale, più “femminile”.

“Algoritmi amplificano le distorsioni e le aspettative della società”

Kulynyc ha vinto un concorso lanciato da Twitter il cui obiettivo è trovare difetti nel proprio saliency algorithm, ovvero in quell’algoritmo che “predice” cosa le persone potrebbero guardare in primis. Un sistema che già qualche mese fa aveva sollevato problemi di razzismo, tanto da essere disattivato. La funzione specifica è quella che decide come tagliare le foto più grandi della preview mostrata nei post: come aveva già dimostrato lo studio condotto da Twitter, quando ci sono due volti nella foto l'algoritmo tende a favorire i volti più chiari, nascondendo invece quelli di colore. "Questo dimostra - scrive il social network nell'annuncio del premio - che i modelli basati su algoritmi amplificano le distorsioni e le aspettative della società sulla bellezza del mondo reale".

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