Il colosso di Mountain View prevede di smettere di utilizzare tecnologie di tracciamento, i cosiddetti cookies, per vendere annunci pubblicitari. La decisione per tutelare la privacy degli utenti
Google prevede di smettere di utilizzare tecnologie di tracciamento, i cosiddetti cookies, per vendere annunci pubblicitari basati sulla navigazione degli utenti, con l'obiettivo di tutelarne la privacy. La decisione, che arriva dalla più grande azienda di pubblicità digitale al mondo, potrebbe spingere l'intero settore ad allontanarsi dal tracciamento personalizzato, che è stato oggetto di crescenti critiche da parte dei sostenitori della privacy ed è sotto la lente delle autorità di regolamentazione.
Chrome testerà alternativa al tracciamento della navigazione
Chrome, che è attualmente il browser più usato al mondo ed è di proprietà del colosso di Mountain View, questo mese comincerà a testare un'alternativa al tracciamento della navigazione. Alternativa che la società ritiene migliore per la tutela della privacy online, in quanto consentirebbe comunque agli inserzionisti di indirizzare la propria pubblicità, ma evitando di raccogliere informazioni sulle navigazioni personali degli utenti.
Google rappresenta il 52% della spesa pubblicitaria globale
Google ha rappresentato il 63% del mercato globale dei browser l'anno scorso, secondo i dati di StatCounter, e il 52% della spesa pubblicitaria globale online nel 2020, pari a 292 miliardi di dollari, secondo i dati di Jounce Media, società di consulenza in materia di pubblicità digitale.