I malfunzionamenti hanno impedito agli utenti di inviare o ricevere messaggi. Su downdetector sono arrivate moltissime segnalazioni, mentre su Twitter l’hashtag #telegramdown è salito in trending topic
Come testimoniato dal picco di segnalazioni arrivate sul sito downdetector (5784 alle 14:15) e dalla presenza dell’hashtag #telegramdown nei trending topic di Twitter, Telegram è risultato irraggiungibile per la maggior parte degli italiani per circa un'ora. I problemi si sono concentrati soprattutto nelle grandi città, ma in generale i malfunzionamenti dell’app di messaggistica istantanea sembrano aver riguardato l’intera Penisola e buona parte dell'Europa occidentale.
Il tweet di Telegram
Su Twitter, l’account di Telegram ha scritto che i problemi di connessione dell’app, estesi principalmente ai Paesi dell’Europa occidentale, sono stati risolti, tuttavia gli utenti potrebbero ancora incappare in qualche piccolo malfunzionamento.
Gli altri down
Quello di Telegram è solo l’ultimo di una serie di down avvenuti negli ultimi giorni. Il più importante è indubbiamente quello che ha colpito i servizi di Google lunedì 14 dicembre. Anche se sono durati solo 45 minuti (più o meno), i malfunzionamenti hanno causato dei problemi a molti utenti che utilizzano strumenti come Google Docs o Gmail per lavorare in smart working o affrontare la didattica a distanza. I disservizi hanno riguardato soprattutto l’Europa, gli Stati Uniti, il Canada, l’Australia, il Sud Africa, l’India, l’America Centrale e l’America del Sud. Oggi, invece, si è verificato un down di Spotify. Prima di tornare online, verso le 11, il servizio di streaming musicale ha creato parecchi grattacapi agli utenti residenti in Europa, Asia, Stati Uniti e Australia. Su downdetector il picco di segnalazioni (1380) si è verificato alle 10:03. Inoltre, anche Google e Gmail hanno creato di nuovo alcuni problemi agli utenti.
