Facebook nel mirino dell'Antitrust Usa per violazione della concorrenza

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L’azione legale è stata avviata dalla Federal Trade Commission e da una coalizione di 48 stati Usa guidata dal procuratore generale di New York Letitia James. Le accuse riguardano anche le acquisizioni di Instagram e WhatsApp, che si inserirebbero in una strategia messa in atto dal colosso per eliminare ogni minaccia al suo monopolio

Facebook si prepara ad affrontare l’ennesima bufera negli Stati Uniti. Stavolta il social media è finito nel mirino della Federal Trade Commission (Ftc), l’authority nazionale della concorrenza, e di una coalizione di 48 stati Usa guidata dal procuratore generale di New York Letitia James, che hanno avviato due cause antitrust nei suoi confronti, accusandolo di pratiche anticoncorrenziali. Il pomo della discordia va cercato nelle acquisizioni di Instagram (per un miliardo di dollari) e WhatsApp (per 19 miliardi), risalenti, rispettivamente, al 2012 e al 2014. Secondo la Ftc, queste operazioni si inserirebbero nella strategia messa in atto da Facebook per eliminare ogni minaccia al suo monopolio.

Le possibili conseguenze dell’azione legale

L’avvio delle due cause antitrust, che ha fatto scendere del 4% il titolo di Facebook a Wall Street, era solo una questione di tempo. Già a luglio 2019, infatti, lo stesso social aveva reso noto che erano in corso delle indagini della Ftc nei suoi confronti. Poco dopo, un’ulteriore indagine sul colosso di Menlo Park era stata annunciata da numerosi stati degli Usa. L’azione legale potrebbe portare all’introduzione del divieto per Facebook di imporre condizioni anticompetitive agli altri sviluppatori di software e all’eventuale cessione di Instagram e WhatsApp. Inoltre, la Ftc richiede che a Facebook sia imposto il divieto di effettuare acquisizioni superiori ai dieci milioni di dollari fintanto che il caso resterà aperto.

 

La tutela dei consumatori

Per Ian Conner, il direttore del Bureau of Competition della Federal Trade Commission, le azioni di Facebook privano i consumatori del beneficio della concorrenza. Con la sua azione legale, la Ftc mira a ripristinare la libera competizione e promuovere l’innovazione. La procuratrice generale di New York Letitia James sottolinea che “ogni tentativo di soffocare la concorrenza e di limitare la protezione della privacy sarà perseguito con forza dai nostri uffici”. Per James, nell’ultimo decennio Facebook ha abusato della propria posizione per “schiacciare i rivali più piccoli e soffocare la concorrenza, a spese degli utenti”.

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