Nel corso dell’ultimo incontro di Broadcom con gli investitori è stato menzionato il rinvio del lancio di uno dei principali prodotti di punta di un importante cliente statunitense della multinazionale, attivo nel settore della telefonia mobile
Durante l’ultimo incontro di Broadcom con gli investitori sono emerse alcune indiscrezioni sul futuro di Apple. Nel corso del meeting, infatti, è stato menzionato il rinvio del lancio di uno dei principali prodotti di punta di un importante cliente statunitense della multinazionale, attivo nel settore della telefonia mobile. Il riferimento al colosso di Cupertino e al suo iPhone 12 è abbastanza palese, soprattutto considerando che Broadcom ha dichiarato che questa circostanza avrà delle conseguenze negative sulle entrate del terzo trimestre fiscale. Si tratta di un indizio importante, dato che all’inizio dell’anno la società ha concluso con Apple un contratto miliardario per la fornitura dei componenti wireless che saranno integrati in prodotti come iPhone, iPad e Apple Watch nei prossimi tre anni e mezzo. È dunque logico che il rinvio di un prodotto di punta come l’iPhone 12 potrebbe avere delle conseguenze negative sulle entrate di Broadcom. Hock Tan, l’amministratore delegato di Broadcom, ha comunque sottolineato che l’accordo con Apple non è in discussione.
Il possibile rinvio dell’evento di presentazione di iPhone 12
Solitamente Apple svela i nuovi iPhone a settembre, permettendo ai propri partner di incrementare le entrate del terzo trimestre grazie alle forniture effettuate in vista del lancio. Sembra proprio che quest’anno l’evento di presentazione si terrà più tardi del solito (probabilmente a ottobre). Di conseguenza le aziende che collaborano col colosso di Cupertino beneficeranno di un aumento in termini di ricavi solo nel quarto trimestre fiscale. Un ritardo che dipende non solo dagli effetti del lockdown sulla velocità di produzione dei componenti, ma anche dell’impatto economico della pandemia di coronavirus Sars-CoV-2 (segui la DIRETTA di Sky TG24), che ha determinato una generale flessione del settore smartphone in tutto il mondo. In Italia, nel primo trimestre del 2020 si sono registrate vendite in calo del 21% su base annua, come emerge dall’ultimo report stilato dagli analisti di Counterpoint.