Pac-Man, compie 40 anni uno dei videogiochi più iconici di sempre

Tecnologia

Era il 22 maggio 1980 quando, con il primo test di messa a fuoco, il celebre personaggio giallo vede la luce. Dal Giappone agli Stati Uniti arrivando alle console e agli smartphone degli appassionati di tutto il mondo, ecco la storia del videogioco simbolo degli anni '80

Il 22 maggio 1980 è una data molto importante per la storia dei videogiochi: è il giorno in cui ha visto la luce uno dei titoli più iconici di sempre, Pac-Man. Il merito è di Toru Iwatani, sviluppatore di videogiochi presso la Namco Ltd., che stando ai racconti, avrebbe trovato l'ispirazione per la creazione del celebre personaggio giallo “mangia tutto, qualche mese prima, nel marzo del 1979, ispirandosi ad una pizza a cui era stata tolta una fetta. Il gioco, con il primo test di messa a fuoco, è nato ufficialmente 40 anni fa, in una data che in seguito, viene celebrata come il Pac-Man Day.

Le prime tappe

Nel ricostruire la storia di uno dei videogiochi più iconici di sempre, in cui la celebre creatura sferica di colore giallo, chiamata appunto Pac-Man, ha l’obiettivo di fagocitare tutti i numerosi puntini disseminati ordinatamente all'interno di un labirinto cercando di evitare l’arrivo di alcuni fantasmini, ci sono due date importanti da citare. La prima è quella del 29 giugno 1980, pochi giorni prima che il titolo venisse diffuso al pubblico: in quel giorno lo schermo di gioco è apparso sul monitor televisivo pubblicitario gigante dello Studio ALTA a Shinjuku, quartiere di Tokyo. Poco dopo quell'evento, a luglio, Pac-Man può finalmente esser lanciato sul mercato, inizialmente per il solo pubblico giapponese e con il nome di “Puckman”. Il successo fra gli appassionati è sin da subito evidente. Il videogioco, compiendo un’evoluzione quasi naturale, sbarca pochi mesi dopo, era l’ottobre 1980, anche nelle sale giochi degli Stati Uniti. Da lì a poco tempo Pac-Man conquista il resto del mondo. Basti pensare che solo nel primo anno di vita vengono venduti oltre 100mila videogiochi con protagonista la buffa creatura gialla.

I miglioramenti

L’onda del successo è stata travolgente. Masaya Nakamura, fondatore di Namco Ltd, aveva commentato così quel momento: "Sono molto felice del successo globale ma sono anche un po' preoccupato per il fatto che alcuni giovani giochino così tanto". E questo nonostante le primissime versioni del software mostrassero qualche carenza, come quella per cui i fantasmini, nemici di Pac-Man, erano costretti a seguire uno schema fisso di movimenti, tanto da rendere fin troppo facile il gioco. Per migliorare, i programmatori e gli sviluppatori dell’epoca si mettono subito al lavoro per risolvere il problema e assegnano anche delle "personalità" ai fantasmini che prendono i nomi di Blinky, Pinky, Inky e Clyde.

Lo sbarco su console e i record

Una prima sostanziale evoluzione arriva nel 1987, quando nel gioco viene reintrodotta la dinamica di base che ha reso famoso il primo Pac-Man: muoversi in un labirinto mangiando Pac-Dots evitando i fantasmi. La differenza rispetto alla prima versione era che i personaggi e i labirinti venivano visualizzati in 3D. Con l’aggiunta di nuovi tipi di fantasmi e una più ampia varietà di fasi, così che il successo del videogioco ha potuto espandersi sempre di più. Con un salto temporale di quasi dieci anni, nel 1998, Pac-Man fa il suo ingresso sul mondo PlayStation, con "R4 -RIDGE RACER TYPE 4". Il gioco, basato su macchine da corsa, aveva come protagonista un'auto con le sembianze del celebre personaggio. Nel 1999, Billy Mitchell in Florida fa segnare un record storico: è la prima persona a raggiungere il punteggio perfetto del gioco di 3.333.360 punti. Per ottenerlo occorre superare tutti i 256 livelli senza perdere una sola manche e mangiare tutti i Pac-Dots, i frutti e i fantasmini. Nel 2000 poi Pac-Man spunta su PlayStation 2 con il gioco "Ridge Racer V", dove si uniscono alla gara anche le macchine da corsa dei 4 fantasmini e nel 2005 ecco un altro record. Secondo il Guinness World Record Pac-Man è stato il "gioco a gettoni più riuscito al mondo", visto che dal 1980 ne sono state installate 293.822 unità arcade in soli 7 anni. Gli appassionati si sfidano con sempre più interesse e nel 2008, David Race dall'Ohio diventa il giocatore più veloce a finire il gioco, impiegando 3 ore, 41 minuti e 22 secondi. Pac-Man quindi sbarca nel mondo degli smartphone: era il 2009, infatti, quando l'app del gioco viene resa disponibile su iTunes Store per iPhone. Oggi, a distanza di 40 anni, il mito di Pac-Man non ha perso intensità e Bandai Namco ha deciso di proporre ai fan, giovani e meno giovani, tutta una serie di offerte e regali dedicati all’iconico personaggio giallo “mangia tutto”.

approfondimento

Pac-Man compie 40 anni: la storia del videogioco

Tecnologia: I più letti