Un conferenza non-stop di 48 ore sul web dedicata dagli sviluppatori agli sviluppatori, per presentare alcune delle novità che riguarderanno il colosso di Redmond nel futuro prossimo
Un evento completamente online, gratuito, con conferenze più brevi rispetto al passato e con focus esclusivo sul mondo degli sviluppatori. Il Microsoft Build 2020 quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, avrà una veste differente rispetto alle scorse edizioni ma proporrà comunque alcune novità nell’ambito delle nuove tecnologie che, come preannuncia il sito di settore “Cnet” dovrebbero spaziare dalle nuove funzionalità di Windows alle app dell’ambiente Office. Negli anni scorsi il colosso di Redmond è riuscito a mettere insieme una platea piuttosto numerosa, con circa 6000 sviluppatori provenienti da tutto il mondo. Ma l’edizione 2020 sarà differente, ecco tutto ciò che c’è da sapere sull’evento.
I primi appuntamenti
Microsoft Build 2020 inizia martedì 19 maggio alle 17, ore italiane e continuerà fino a mercoledì 20 maggio. Secondo l'agenda pubblicata da Microsoft, il ceo Satya Nadella dovrebbe intervenire con un discorso programmatico il 19 maggio alle 17:20, seguito dalla Imagine Cup di Microsoft, un concorso dedicato agli studenti e schedulato alle 17:40. Circa due ore dopo sono in programma una serie di annunci sulla tecnologia cloud di Microsoft Azure. Per assistere all’evento occorre registrarsi e accedere alla pagina predisposta dal colosso di Redmond per l’evento, cliccabile qui. Diverse testate di settore, come proprio “Cnet” prevedono la copertura in tempo reale fornendo aggiornamenti, commenti e analisi legati all’evento.
Cosa aspettarsi
Gli esperti prevedono che, tra le novità che Microsoft proporrà in questa che è una vera e propria conferenza non-stop di “sviluppatori per sviluppatori” è possibile considerare nuove funzionalità per il software di Windows, novità che riguardano l'auricolare HoloLens e nuovi sviluppi legati al software di produttività Office. Altri possibili ambiti al centro delle attenzioni degli informatici potrebbero essere legati alle nuove soluzioni cloud, all’avvio del progetto Reunion, un programma di sviluppo delle app che mira sia al miglioramento di quelle già sviluppate sia alla creazione di quelle nuove, partendo però da un’unica piattaforma comune e ancora alle potenzialità relative al mondo dei supercomputer.