Coronavirus, Facebook aiuta a monitorare il distanziamento sociale negli Stati Uniti

Tecnologia
Immagine di archivio (Getty Images)

Grazie ai dati forniti dal social media, il Covid-19 Mobility Data Network può verificare l’effettiva adozione delle misure necessarie per contenere la diffusione del coronavirus Sars-CoV-2 

Come riportato da Reuters, da metà marzo i dati sulla posizione geografica raccolti da Facebook sono utilizzati per analizzare le città e i singoli Stati degli Usa e verificare l’effettiva adozione delle misure di distanziamento sociale necessarie per contenere la diffusione del coronavirus Sars-CoV-2 (segui la DIRETTA di Sky TG24). Le informazioni fornite dal social media sono utilizzate dal Covid-19 Mobility Data Network, un gruppo di 40 ricercatori sanitari provenienti da 17 università, tra cui Harvard, Princeton e Johns Hopkins.

L’utilizzo dei dati

Per svolgere il proprio lavoro, il gruppo sta collaborando con Facebook, Camber Systems e Cubebiq, che inviano con regolarità set di dati aggregati, in conformità con gli accordi sull’utilizzo delle informazioni personali e le norme che tutelano la privacy degli utenti. Sul proprio sito, il Network spiega che, tramite collegamenti diretti con i dipartimenti sanitari cittadini, statali e federali, fornisce rapporti sull’evoluzione della situazione ai decisori che stanno attuando interventi di distanziamento sociale. “I dati raccolti sono essenziali per fornire informazioni tempestive sull’efficacia delle misure di distanziamento sociale, per identificare zone potenzialmente ad altro rischio e per pianificare la riduzione delle restrizioni”.

Gli spostamenti dei cittadini

Il Covid-19 Mobility Data Network è diventato uno dei primi gruppi statunitensi a utilizzare i dati provenienti dai dispositivi mobile per affrontare la pandemia di coronavirus, seguendo l’esempio di altre iniziative simili avviate in Cina, in Corea del Sud e in buona parte dell’Europa. Tramite le informazioni raccolte, i ricercatori possono ricostruire gli spostamenti effettuati dai cittadini e verificare quante persone hanno rispettato la distanza massima dalla propria abitazione stabilita dal governo. Per esempio, il team ha stabilito che a New York la mobilità a New York è diminuita significativamente durante il week end, ma che è tornata a crescere nei giorni feriali, durante i quali sono ancora numerosi i cittadini che si recano a lavoro, soprattutto nei quartieri a basso reddito. 

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