Coronavirus: la conferenza Microsoft Build 2020 diventa evento digitale


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Immagine di archivio (Ansa)

Alla luce degli sviluppi della pandemia di coronavirus, Redmond ha deciso di annullare il congresso annuale previsto fisicamente a Seattle dal 19 al 21 maggio, trasformandolo in un format virtuale per comunicare le novità agli sviluppatori 

Non si terrà più a Seattle dal 19 al 21 maggio, come inizialmente previsto, la Microsoft Build 2020, conferenza annuale del colosso informatico dedicata agli sviluppatori. Come già accaduto a molte altre aziende, anche i piani della casa di Redmond sono stati scombinati dalla pandemia di coronavirus (LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA), che ha portato al rinvio di diverse manifestazioni di alto profilo in tutto il mondo. Microsoft tuttavia non ha deciso di posticipare la conferenza Build, che invece diventerà un evento digitale, con uno streaming online durante il quale l’azienda presenterà le proprie novità.

Microsoft Build 2020 diventa evento digitale

A confermare l’annullamento dell’evento fisico previsto a Seattle per la conferenza Microsoft Build è stato un portavoce dell’azienda, le cui parole sono state riprese dal sito The Verge. “La sicurezza della nostra comunità è una priorità assoluta. Alla luce delle raccomandazioni sulla salute pubblica per lo stato di Washington - ha spiegato - la nostra conferenza annuale per gli sviluppatori Microsoft Build si svolgerà come evento digitale. Non vediamo l’ora di riunire il nostro ecosistema di sviluppatori in questo nuovo formato virtuale per imparare, connettersi e programmare tutti insieme”. Il congresso Build è uno degli eventi di più forte richiamo tra quelli organizzati ogni anno da Redmond, dando modo agli sviluppatori di conoscere in anticipo le novità in uscita nei mesi successivi. La Build 2019, ad esempio, aveva svelato diverse funzionalità del nuovo browser Microsoft Edge basato su Chromium.

Gli effetti del coronavirus su Microsoft

Già nelle scorse settimane, prima di optare per la trasformazione di Build 2020 in evento digitale, la diffusione del coronavirus a livello globale aveva portato Microsoft dapprima ad abbassare le stime sui ricavi previsti per il primo trimestre nell’anno, mentre in un secondo momento l’azienda ha annunciato la propria rinuncia alla Games Developer Conference 2020, prevista a San Francisco dal 16 al 20 marzo. Oltre a Microsoft, altri colossi del settore quali Facebook, Sony, Epic Games e Square Enix hanno deciso di non presenziare alla GDC.

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