Fatture a 28 giorni per clienti di rete fissa, Tim proroga i rimborsi

Tecnologia

L’azienda ha esteso fino al 31 marzo 2020 le tempistiche per ottenere i rimborsi, così come era stato stabilito dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Proponendo anche l’attivazione di una serie di servizi gratuiti alternativi

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, con una nota ufficiale rilasciata a luglio 2018, aveva annunciato la pubblicazione di una delibera riguardante la fatturazione a 28 giorni, in particolare per la rete fissa. Il provvedimento adottato dall’Autorità intendeva salvaguardare i diritti di tutti gli utenti coinvolti dagli aumenti tariffari imposti dagli operatori. I principali operatori erano stati condannati a restituire in bolletta i giorni illegittimamente erosi agli utenti a seguito della fatturazione a 28 giorni delle offerte di telefonia fissa, per effetto della violazione dell’obbligo di cadenza di rinnovo delle offerte e della periodicità della fatturazione su base mensile.

Una proroga sui tempi

In particolare, tra gli operatori coinvolti, Tim ha recentemente diramato una comunicazione ufficiale, ricordando ai propri clienti di rete fissa, attivi da prima del 31 marzo 2018 e che sono stati oggetto di fatturazione a 28 giorni, che da settembre 2019 è già possibile chiedere il rimborso dei giorni erosi, così come predisposto da Agcom, contattando gratuitamente il Servizio Clienti linea fissa 187. E da novembre 2019, inoltre, sarà possibile effettuare la suddetta richiesta di rimborso anche accedendo all’Area Web MyTIM. “Si precisa che la possibilità di chiedere il rimborso è riconosciuta anche ai clienti, attivi da prima del 31 marzo 2018, che abbiano cessato di usufruire del servizio di rete fissa di Tim successivamente alla data del 23 giugno 2017”, si legge nel comunicato.

Servizi gratuiti in sostituzione dei rimborsi

L’ultima comunicazione, in ordine temporale, è dunque quella che consente la proroga delle tempistiche di rimborso fino al 31 marzo 2020. Agcom aveva anche stabilito che gli operatori avrebbero potuto “proporre ai singoli interessati soluzioni di compensazione alternative, satisfattive del diritto di ristoro degli utenti”. Per questo Tim ha comunicato che sarà possibile attivare in promozione gratuita uno dei seguenti servizi: Tim Vision (la Tv di Tim con tanti contenuti a disposizione), il servizio ‘Chi è’ per visualizzare il numero di chi chiama sul display del telefono di casa, il servizio ‘Extra Voice’ per chiamare senza limiti i telefoni nazionali fissi e mobili, il servizio ‘Voce internazionale’, per chiamare senza limiti i telefoni fissi di Stati Uniti, Canada ed Europa occidentale. E ancora il servizio ‘Max Speed’ per sfruttare al massimo la connessione Internet e navigare fino a 100 Mbit/s. “Il cliente potrà scegliere il servizio che preferisce tra quelli non ancora attivi sulla propria linea fissa oggetto di fatturazione a 28 giorni ed utilizzarlo gratuitamente per sei mesi dalla data di attivazione. Al termine della promozione il servizio verrà disattivato automaticamente, senza alcun costo a carico dello stesso”, conclude l’azienda.

La precisazione dell’azienda

Un'ulteriore precisazione, però è d’obbligo. L’iniziativa, infatti, “rappresenta una proposta volontaria di compensazione da parte di Tim per i clienti di rete fissa che sono stati oggetto di fatturazione a 28 giorni”, continua l’azienda, e “l’accettazione di uno dei servizi in promozione gratuita comporta la rinuncia al diritto di richiedere il rimborso per i giorni erosi”. In caso di non interesse all’attivazione di uno dei servizi sopra elencati, sarà sempre possibile per i clienti formulare a Tim la richiesta di rimborso dei giorni erosi, contattando gratuitamente il servizio clienti linea fissa 187 o (proprio a partire da novembre 2019) accedendo all’Area WEB MyTIM.
 

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