Usa, guerra a falsi influencer: nel mirino follower e recensioni fake
TecnologiaLa FTC ha multato per 2,5 milioni di dollari un’azienda che ha venduto follower su Twitter per gonfiare la popolarità di alcuni profili, una pratica ritenuta illegale. Accusata anche una compagnia che ha postato recensioni false sul web
C’è un nuovo caso destinato a fare scuola nell’ambito dei social network: negli Stati Uniti, la Federal Trade Commission (FTC) ha multato per 2,5 milioni di dollari l’azienda Devumi per avere venduto “falsi indicatori sull’influenza sui social media”. Con questa sanzione la FTC vuole dichiarare guerra a quelle pratiche che portano a ingannare i consumatori attraverso l’uso dei social, dando l’idea di un livello di popolarità che non corrisponde al reale poiché ottenuto ‘a tavolino’. Nel mirino dell’agenzia governativa statunitense è finito anche il marchio Sunday Riley Modern Skincare, accusato di aver postato recensioni false sul web.
Vendere e comprare follower è illegale: multato Ceo di Devumi
Influencer sì, ma soltanto in modo onesto. È questo il messaggio trasmesso dalla Federal Trade Commission, che dimostra ancora una volta di non tollerare le pratiche scorrette di acquisto o vendita di follower al fine di aumentare il successo di un profilo sui social media. Con un comunicato ufficiale sul proprio sito, la FTC spiega che tra gli ingredienti da evitare per chi vuole diventare influencer sui social ci sono “follower fake, finti iscritti e falsi like”. Ciononostante, “questo è quello che Devumi e il Ceo dell’azienda German Calas vendevano alle persone, nel tentativo di gonfiare artificialmente il loro successo sulle piattaforme social”. Secondo la FTC Devumi avrebbe aiutato tra gli altri attori, atleti, speaker motivazionali e studi legali ad aumentare la propria popolarità su Twitter, per un totale di 58.000 transazioni per acquistare follower fake. Per questo e per altre simili pratiche scorrette relative a LinkedIn e YouTube, il Ceo Calas è stato sanzionato con una multa di 2,5 milioni di dollari.
FTC, nel mirino recensioni false
Sotto la lente di ingrandimento della Federal Trade Commission c’è anche Sunday Riley Modern Skincare, un’azienda che vende prodotti per la pelle attraverso il sito web del famoso marchio Sephora. Secondo la FTC per almeno due anni “dipendenti e manager di Sunday Riley Skincare hanno scritto false recensioni dei propri prodotti utilizzando account falsi creati per nascondere la propria identità”, con un’ulteriore attività volta ad aggirare i controlli di Sephora e utilizzare il tasto ‘dislike’ per screditare le recensioni negative. Non è la prima volta che la FTC si concentra su casi di questo tipo, nel tentativo di scoraggiare sia le aziende che gli utenti a mettere in atto pratiche considerate illegali che “mettono a rischio il mercato e non tollereremo”.