La Libra di Facebook è già oggetto di truffe

Tecnologia
Immagine di archivio (Getty Images)

Un’inchiesta del Washington Post svela che molte pagine fake Facebook e Instagram propongono la criptovaluta a prezzi scontati per attirare gli utenti su siti web fraudolenti 

Facebook non ha ancora lanciato ufficialmente Libra, che dovrebbe debuttare nel 2020, ma sono già tanti i siti intenzionati ad approfittare della risonanza della novità per truffare gli utenti con vendite false della criptovaluta. Lo riporta il Washington Post, che sottolinea come proprio sui social network, persino sullo stesso Facebook, stiano proliferando annunci pubblicitari di pagine che propongono l’acquisto di Libra a prezzi convenienti tramite rivenditori terzi. In molti casi le inserzioni sembrano affidabili e legittime, attirando così gli utenti su portali che hanno in realtà l’obiettivo di sottrarre denaro in modo fraudolento.

Truffe online sulla Libra di Facebook

Come spiegato dal Washington Post, circa una dozzina di “account, pagine e gruppi fake” sono stati trovati tra Facebook e Instagram. Questi profili si presentano come portali ufficiali che permettono di acquistare la Libra, in alcuni casi esibendo elementi di marketing o loghi simili a quelli autentici: è il caso ad esempio di buylibracoins.com, che raccomanda di “convertire ogni altra forma di valuta di cui siete in possesso” nella Libra di Facebook. I contenuti diffusi sono realizzati ad arte per approfittare dell’attesa verso la futura moneta digitale, come ad esempio un video che imitava lo stile di quelli di Facebook mostrando il fondatore Zuckerberg e incoraggiando a comprare grandi quantità di Libra a prezzo scontato, teoricamente distribuite da alcuni dei primi investitori nel campo. Le pagine Facebook e Instagram fake sono state segnalate dal Washington Post e successivamente rimosse.

La risposta di Facebook

La portavoce del social network Elka Looks ha commentato l’accaduto al Washington Post, affermando che “Facebook rimuove le pubblicità e le pagine che violano le nostre politiche quando ne veniamo a conoscenza e lavoriamo costantemente per migliorare il rilevamento di truffe sulle nostre piattaforme”. Tuttavia, la presenza di numerose pagine fake che cercano di sfruttare la nuova Libra ancor prima del debutto ufficiale rischia di avere un impatto sulla fiducia degli utenti, oltre che sulla reputazione di Facebook, che sta cercando di riabilitare la propria immagine dopo gli scandali legati alla privacy degli ultimi mesi. Il social è stato infatti appena punito con una multa record da 5 miliardi di dollari per il caso Cambridge Analytica

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