Facebook apre banca dati ai ricercatori: si studia impatto su elezioni

Tecnologia
Immagine di archivio (Getty Images)

Per l’iniziativa sviluppata con due partner, Menlo Park renderà accessibili informazioni sull’uso della piattaforma a oltre 60 accademici per analizzare l’impatto del social sulla democrazia 

Qual è l’impatto di Facebook sulla democrazia? A dirlo potranno essere direttamente i ricercatori, dopo aver studiato attentamente le informazioni raccolte dal social network e normalmente protette dalla privacy. È stata la stessa piattaforma di Mark Zuckerberg ad annunciare di voler mettere a disposizione per la prima volta la propria banca dati a più di 60 accademici, per incoraggiarli a condurre lavori che esaminino nei dettagli l’influenza dei social media su eventi quali le elezioni politiche. Secondo Menlo Park, oltre ad aiutare il pubblico a comprendere maggiormente tali meccanismi, l’iniziativa porterà “Facebook e altre aziende a migliorare prodotti e pratiche”.

Social e democrazia: banca dati Facebook aperta ai ricercatori

Recentemente, Facebook ha annunciato l’introduzione di nuove regole per gli spot elettorali in vista delle elezioni europee di maggio, nel tentativo di evitare l’interferenza di paesi esteri. Come già mostrato infatti da varie vicende che hanno coinvolto diversi social, queste piattaforme, con l’attività degli utenti, possono arrivare ad avere un certo peso su tali processi democratici. Aprendo la propria banca dati, Menlo Park vuole aiutare i ricercatori a indagare i meccanismi alla base del fenomeno, aumentando consapevolezza e conoscenza sul tema. Un gruppo di oltre 60 accademici provenienti da 30 istituzioni di 11 paesi avrà la possibilità di accedere alle informazioni raccolte da Facebook, che sottolinea di “non aver giocato alcun ruolo nella selezione degli individui o dei loro progetti”, che potranno trarre libere conclusioni e scoperte.

Facebook: i dati accessibili saranno anonimi

Nella lista dei gruppi che prenderanno parte all’iniziativa c’è anche quello dell’università Carlo Bo di Urbino, i cui studenti cercheranno di indagare le interazioni sul social riguardanti le news relative alle elezioni politiche 2018. Secondo quanto riportato da Facebook in un comunicato ufficiale, aprendo i propri dati all’analisi dei ricercatori il social network spera di migliorare il modo in cui controlla e punisce gli abusi che avvengono sulla piattaforma e minacciano la democrazia. Social Science One e il Social Science Research Council sono gli enti responsabili della selezione dei progetti accademici migliori che potranno utilizzare i dati forniti relativi all’utilizzo di Facebook, che saranno resi anonimi per tutelare la privacy di chi ha postato, condiviso o compiuto altre azioni sul social che saranno oggetto di studio.

Facebook, novità nella conferenza F8

Intanto, Facebook si prepara ad annunciare grandi novità alla conferenza F8 per gli sviluppatori. Tra queste, dovrebbe esserci una nuova versione di Messenger con svariati miglioramenti e funzioni inedite: nelle ore precedenti all’evento, su Twitter circolano già i video che anticiperebbero alcuni aspetti della nuova app.

Tecnologia: I più letti