Fake news, il mea culpa di Facebook: democrazia in pericolo

Tecnologia
Foto d'archivio (Getty)

Il colosso ammette le responsabilità dei social network nel sottovalutare i rischi durante la campagna presidenziale Usa del 2016: “Lavoriamo per ridurre i problemi”. Nei giorni scorsi il fondatore Mark Zuckerberg ha annunciato novità per migliorare la piattaforma

Nei giorni scorsi il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg ha annunciato importanti novità per combattere le fake news e migliorare la sua creatura. Ora il colosso di Menlo Park, attraverso le parole di due suoi alti dirigenti, ha ammesso che i social network possono rappresentare un pericolo per la democrazia facendo mea culpa per aver sottovalutato i rischi nella diffusione di notizie false durante la campagna per le elezioni presidenziali negli Usa del 2016.

"Determinati a combattere influenze negative"

Katie Harbath, Global Politics and Government Outreach Director dell'azienda, ha scritto un post nei blog di Facebook interrogandosi su quali effetti abbiano i social media sulla democrazia. “Per molti anni la risposta è sembrata più facile. Dalla primavera araba i social media sono sembrati positivi. L'ultima campagna presidenziale degli Stati Uniti ha cambiato la situazione, con l'ingerenza straniera che Facebook avrebbe dovuto essere più veloce nell’identificare”, ha spiegato la manager. Harbath ha ribadito: “Ora siamo determinati come sempre a combattere le influenze negative e assicurarci che la nostra piattaforma sia senza dubbio una fonte di bene democratico. C'è molto da sviluppare in questo senso, dal ruolo potente che i social media svolgono nel dare alle persone una voce nel processo democratico e alla sua capacità di fornire informazioni su una scala senza precedenti. Il nostro ruolo è garantire che il bene superi le forze che possono compromettere il discorso sano”.

Il mea culpa di Facebook

Il tema di discussione è stato ampliato da Samidh Chakrabarti, che guida il team di impegno civico di Facebook, nonché professore e autore di Harvard Cass Sunstein. "Lavoriamo diligentemente per neutralizzare i rischi", ha assicurato in una nota in cui si dichiara “ottimista per natura" ma si dice anche "consapevole del danno che Internet può causare, anche all'interno di una democrazia che funziona. Abbiamo impiegato troppo tempo per capire che dei malintenzionati usavano illegalmente la nostra piattaforma", ha insistito Chakrabarti.

Le parole di Zuckerberg

A inizio 2018 era stato lo stesso Mark Zuckerberg ad ammettere di aver sottovalutato nel 2016 il suo ruolo nella diffusione di fake news. Il fondatore di Facebook ha annunciato due importanti cambiamenti che modificheranno la presenza di informazioni sul News Feed, ovvero la home page personalizzata di ciascun utente. Innanzitutto si darà più spazio ai messaggi pubblicati da amici e parenti e meno alle pagine pubblicate da brand e media. E poi verrà data la possibilità di distinguere fra le testate giornalistiche ritenute affidabili e quelle in cui invece si insidiano le fake news

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