Microsoft, le DirectX 12 arrivano su Windows 7 con World of Warcraft

Tecnologia
Immagine di archivio (Getty Images)

Installando la patch 8.1.5 dell’MMORPG di Blizzard è possibile attivare le API sul vecchio sistema operativo 

Tra meno di un anno (precisamente il 14 gennaio 2020), Microsoft interromperà il supporto di Windows 7.
Si tratta di una scelta legata alla volontà dell’azienda di Redmond di concentrarsi su tecnologie più recenti e su nuove esperienze da offrire agli utenti. Sembra però che la compagnia fondata da Bill Gates abbia ancora delle sorprese in serbo per Windows 7, come conferma il recente arrivo delle API DirectX 12 sul vecchio sistema operativo. Il primo titolo che potrà sfruttarle sarà World of Warcraft, il famosissimo MMORPG di Blizzard Entertainment. Microsoft ha rivelato che, comprensibilmente, le prestazioni delle DirectX 12 non saranno paragonabili a quelle rese possibili da Windows 10.

Il ruolo di Blizzard

Sembra che l’arrivo delle DirectX su Windows 7 sia dovuto a Blizzard. In un post sul suo blog, Microsoft ha spiegato che la software house ha aggiunto il supporto alle API a World of Warcraft su Windows 10 verso la fine del 2018. I giocatori dell’MMORPG hanno accolto con entusiasmo l’introduzione delle DirectX 12: grazie alle loro caratteristiche, come il multi-threading, il framerate del titolo è migliorato significativamente. La reazione positiva dei fan, ha spinto Blizzard a estendere queste migliorie anche al sistema operativo Windows 7.

Come abilitare le DirectX 12 su Windows 7

Installando la patch 8.1.5 per World of Warcraft: Battle for Azeroth è possibile abilitare il supporto alle DirectX 12 su Windows 7. Si tratta di una buona notizia per chi è affezionato al vecchio sistema operativo e desidera utilizzarlo fino alla fine. A differenza di quel che si potrebbe pensare, il numero di utenti che utilizzano ancora Windows 7 è piuttosto elevato: si parla di una percentuale del 40%. Nei prossimi mesi, Microsoft cercherà di incentivare questa ampia fetta di fan a cambiare sistema operativo, ma offrirà anche ai più affezionati la possibilità di estendere il supporto per altri tre anni (pagando un abbonamento). 

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