In futuro Internet veloce dallo spazio: lanciati i primi sei satelliti

Tecnologia
Satellite (Getty Images)

Lanciati dalla base europea di Kourou, in Guyana Francese, a bordo di una Soyuz, sono diretti verso l’orbita polare. Il consorzio industriale OneWeb Satellites, formato dalle aziende Airbus e OneWeb, ha in programma altri 21 lanci di questo genere

Sono stati lanciati nello spazio i primi 6 satelliti per Internet veloce in tutto il mondo. Rientrano in un progetto, di 650 veicoli spaziali, che mira a creare una copertura globale di Internet a banda larga.
L’ambita missione è stata intrapresa dal consorzio industriale OneWeb Satellites, formato dalle aziende Airbus e OneWeb, che ha in programma altri 21 lanci di questo genere.

Primo lancio dalla base di Kourou, in Guyana Francese

I satelliti sono stati lanciati dalla base europea di Kourou, in Guyana Francese, a bordo di una Soyuz, diretti verso l’orbita polare, a 1000 chilometri di altezza.
Ogni tecnologia pesa 147 chilogrammi ed è simile per dimensioni a un frigorifero. I satelliti coprono la specifica banda di frequenze chiamata Ku e saranno fondamentali per decretare l’effettiva riuscita della missione.
OneWeb, infatti, una volta accertato il funzionamento dei 6 satelliti pianificherà i prossimi 21 lanci, già previsti dal contratto siglato con Arianespace.
Dalla Guyana Francese, dalla Russia e dal Kazakistan partiranno gli altri satelliti che verranno lanciati in orbita a gruppi da 32 a 36. Se tutto andrà come previsto, entro fine 2019 ci saranno ben 650 satelliti nello spazio, 600 dei quali opereranno per portare l’Internet veloce in tutto il mondo.

SpaceX, 7518 satelliti per connettere il mondo

La missione di OneWeb non è la prima di questo genere. Anche SpaceX, la società aerospaziale di Elon Musk, mira a portare la connessione a internet in ogni zona del mondo. L’azienda, nel 2018, ha lanciato i primi satelliti Starlink e ha avuto il permesso per mandarne in orbita altri 7518. Si tratta di piccoli satelliti sviluppati per operare a bassa quota e per collaborare tra loro. Pesano meno di un chilo e mezzo e sono lunghi all’incirca dieci centimetri.
Alcune indiscrezioni sembrano suggerire che se l’impresa andrà a buon fine, entro il 2025 le connessioni garantiranno alla società un fatturato pari a circa 30 miliardi di dollari.  

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