Huawei e 5G, anche il Regno Unito boicotta la società cinese

Tecnologia
Huawei (Getty Images)

L’esecutivo sta discutendo alcune nuove leggi per escludere l’azienda dalle gare per il 5G. Una decisione per non mettere a rischio la sicurezza nazionale e mantenere stabili i rapporti politici con gli altri paesi anglofoni 

Il Regno Unito si aggiunge all’ormai lunga lista dei paesi occidentali che hanno escluso Huawei dalle gare per lo sviluppo delle nuove reti 5G, cedendo quindi alle pressioni esercitate dagli Stati Uniti. Come riferisce il Sun, il governo britannico sta discutendo nuove leggi sugli investimenti stranieri che escluderanno l’azienda cinese dai progetti statali ‘strategicamente significativi’, ossia quelli che toccano i dati più sensibili.

Rischio per la sicurezza nazionale

Stando a quanto riportato dal tabloid, diversi membri dell’esecutivo britannico temono che il coinvolgimento di Huawei in infrastrutture particolarmente critiche potrebbe rappresentare un notevole rischio per la sicurezza nazionale. Sono molto diffuse, infatti, preoccupazioni secondo le quali la Cina, sfruttando le apparecchiature dell’azienda di Shenzhen, potrebbe hackerare i nuovi sistemi che utilizzano le reti 5G e accedere liberamente ai dati statali e privati. Inoltre, continua il Sun, l’esclusione del brand cinese voluta dal governo sarebbe anche una mossa politica, volta a mantenere stabili i rapporti con gli altri paesi della cosiddetta partnership anglofona dei ‘Cinque Occhi’, che, oltre al Regno Unito, include Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda, nazioni dalle quali Huawei è già stata bandita. Le nuove riforme, infine, si renderanno necessarie anche per sostituire le normative europee sugli appalti pubblici dopo la Brexit.

Le pressioni degli Usa

Lo scorso novembre il Wall Street Journal aveva rivelato che gli Stati Uniti avevano iniziato una campagna di sensibilizzazione rivolta ai paesi alleati per convincerli a boicottare Huawei e quindi escludere l’utilizzo delle sue apparecchiature dallo sviluppo delle nuove reti 5G, in quanto secondo Washington rappresenterebbero un rischio per la sicurezza nazionale dato lo stretto rapporto tra la società e il governo di Pechino. Qualche giorno fa è arrivata la conferma di queste pressioni da parte di un funzionario del Dipartimento di Stato americano impegnato in una serie di incontri con diversi esecutivi europei riguardanti proprio questo tema. "Stiamo dicendo che bisogna essere molto, molto cauti, e stiamo sollecitando la gente a non correre e firmare contratti con fornitori non fidati di paesi come la Cina", ha spiegato a Reuters. “Su questo fronte, l’Europa è sicuramente la nostra priorità. Siglare un accordo con un fornitore non fidato come Huawei o ZTE porterà con sé delle conseguenze per la sicurezza nazionale e, dato che siamo alleati militari con quasi tutti i membri dell'Unione europea, anche sulla nostra”, ha concluso.

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