Rapporto Microsoft: bullismo e fake news i principali rischi del web

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Foto di archivio (Getty Images)

In occasione del Safer Internet Day, la società di Redmond ha diffuso l’annuale Digital Civility Index, che tra i tre maggiori rischi di internet individua anche i contatti indesiderati 

In occasione del Safer Internet Day, Microsoft ha diffuso l’edizione 2019 del Digital Civility Index, il rapporto annuale sui rischi del web compilato dalla società con sede a Redmond, che ha individuato nel cyberbullismo, nelle fake news e nei contatti indesiderati i tre principali pericoli a cui gli utenti vanno incontro quando navigano su internet. Condotta su 22 paesi del mondo, la ricerca è basata su un campione di adolescenti e adulti, interrogati su temi quali l’educazione civica digitale e la sicurezza online.

Le percentuali dei rischi a livello globale

Come si legge nel rapporto, il 64,5% degli intervistati ha dichiarato di essere stato vittima, o di conoscere una persone che lo è stata, di almeno uno di questi tre rischi. A livello globale, il fenomeno in media più diffuso è quello delle fake news, nelle quali è incappato ben il 57% degli utenti di internet, mentre il 51% ha rivelato di aver ricevuto offese e insulti tramite qualche piattaforma online. Infine, il 36% del popolo del web è entrato in contatto con persone indesiderate che spesso hanno insistito a voler socializzare e mantenere una conversazione contro la volontà dell’interlocutore.

La situazione in Italia

L’Italia si è posizionata nona nella graduatoria per l'esposizione ai pericoli della rete, rilevando in tutti e tre i rischi delle percentuali maggiori rispetto alla media globale. Anche per quanto riguarda il Belpaese, il problema che ricorre più frequentemente è quello delle fake news, con il il 62% degli italiani che ha confessato di essersi imbattuto almeno una volta in una ‘bufala’. Il 52% degli abitanti dello ‘Stivale’ è invece caduto vittima del cyberbullismo, ricevendo non solo offese, ma anche nomi denigratori. Inoltre, il 53% di questi ha in seguito incontrato di persona l’autore delle minacce che, nel 25% dei casi, si sono poi perpetrate anche ad amici e familiari. Tra gli adolescenti, il pericolo è molto più acuto e il 44% dei più giovani chiede aiuto ai propri genitori, una percentuale in aumento rispetto al 42% dello scorso anno. Infine, il 48% degli italiani intervistati ha ammesso di aver fatto incontri indesiderati sul web.

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