L’assistente virtuale di Google sarà in grado di tradurre simultaneamente, usando sia testo che voce, facilitando le conversazioni tra persone di nazionalità diverse. Supporterà 27 lingue
“Hey Google, fammi da interprete”. Basterà un semplice comando vocale per chiedere a Google Assistant di attivare la nuova modalità interprete, che consente la traduzione (quasi) simultanea di una frase in una delle 27 lingue supportate dall’assistente virtuale di Mountain View. Si tratta dell’ultima novità annunciata da Mountain View durante il Ces 2019 tenuto a Las Vegas, pensata per arricchire ulteriormente Google Assistant che, come riferito dallo stesso colosso statunitense, entro la fine di gennaio dovrebbe essere presente su un miliardo di dispositivi. La funzionalità, testata per l’occasione da The Verge, presenta ancora qualche difetto ma potrebbe rappresentare un’innovazione rivoluzionaria per i viaggiatori e non solo.
Come funziona la modalità interprete
Ad agosto, Google aveva fatto un primo passo verso un futuro multilingue dando la possibilità al proprio assistente virtuale di capire e conversare in due idiomi. Era il punto di partenza per lo sviluppo della funzionalità da interprete presentata al Ces, che sfrutta la stessa tecnologia. Sarà sufficiente chiedere a Google Assistant di prepararsi a tradurre, senza che sia necessario specificare il linguaggio parlato, perché l’assistente virtuale apra il microfono e converta in tempo reale le parole di chi parla nella lingua di destinazione, usando sia il testo sul display che la voce. Il device attenderà poi il secondo interlocutore, traducendo nella lingua parlata dal primo soggetto.
Google Assistant: funzione interprete nei prossimi mesi
Le uniche condizioni per il funzionamento della modalità interprete richiedono l’utilizzo di una delle 27 lingue supportate, che comprendono oltre alle più diffuse anche arabo, finlandese, polacco, turco e vietnamita, e la non sovrapposizione delle due voci, che impedirebbe all’assistente virtuale di completare la traduzione. Secondo The Verge, pur rappresentando un aggiornamento rivoluzionario, il processo potrebbe risultare faticoso in caso di conversazioni particolarmente lunghe, durante le quali Google Assistant potrebbe anche perdersi qualche frase per strada. Tuttavia, come riporta Mashable, il product manager di Google ha spiegato che la nuova funzione dovrebbe essere “senza interruzioni e molto più veloce” rispetto ad esempio a quella offerta da alle cuffie di Google Pixel Buds, anch’esse in grado di tradurre simultaneamente. La modalità interprete di Google Assistant sarà resa disponibile su tutti i device che integrano l’assistente virtuale nei prossimi mesi.