I viaggiatori possono scegliere tra circa 50 giochi e tecnologiche esperienze di viaggio. Il test è attualmente circoscritto alle tratte da Tucson, Phoenix, Los Angeles e San Diego
FlixBus, il servizio di trasporto con bus a basso costo lanciato negli Stati Uniti nel 2018, sta attualmente testando una nuova funzionalità super tecnologica a bordo dei suoi mezzi. I passeggeri sulle rotte a lunga percorrenza dirette o in partenza da Las Vegas possono sperimentare un viaggio in compagnia di visori virtuali.
I viaggiatori fortunati possono scegliere tra circa 50 giochi di realtà virtuale e tecnologiche esperienze di viaggio. Il test durerà tre mesi ed è attualmente circoscritto alle tratte da Tucson, Phoenix, Los Angeles e San Diego.
Il test di FlixBus
I passeggeri, una volta saliti a bordo, possono usufruire senza costi aggiuntivi di questa innovativa tecnologia, grazie agli auricolari VR stand-alone Pico Goblin 2, sviluppati da Pico Interactive e distribuiti gratuitamente ai viaggiatori.
Inflight VR si occupa, invece, di fornire i contenuti e gli aggiornamenti software necessari ai visori.
FlixBus ha scelto di riservare questa nuova funzione solamente alle tratte caratterizzate dall’assenza di percorsi e strade particolarmente tortuosi, per fare in modo che i passeggeri possano godersi l’esperienza, evitando spiacevoli inconvenienti ed effetti collaterali, come le vertigini.
Come riporta TechCrunch, precedenti test su tratte in Spagna e Francia sono stati apprezzati dai viaggiatori, che hanno accolto piacevolmente questa nuova esperienza di viaggio.
La realtà virtuale per rendere la chemio più leggera
I visori virtuali, oltre a rendere più piacevoli i viaggi in giro per il mondo, potrebbero essere impiegati per alleggerire i trattamenti medici contro le neoplasie, facendo in modo che i pazienti si estraneino dalla realtà. A tal proposito l’Istituto nazionale tumori ‘Regina Elena’ Ifo di Roma sarà il primo centro italiano a dare il via alla sperimentazione atta a monitorare i benefici derivanti dall’utilizzo della realtà virtuale durante le terapie. Il primo gennaio 2019, infatti, presso il centro romano prenderà il via il progetto ’The patient dream’, che ha come obiettivo quello di ridurre lo stress e l’angoscia dei pazienti nel corso del trattamento medico.
“E’ tempo che l'oncologia medica si occupi non solo di guarire i pazienti ma anche di migliorarne la qualità della vita", afferma Francesco Cognetti, direttore dell'oncologia medica del Regina Elena e presidente della Fondazione ‘Insieme contro il cancro’.