Apple, taglio agli ordini di produzione per i tre nuovi modelli iPhone

Tecnologia
Foto di archivio (Getty Images)

Una domanda inferiore alle previsioni ha costretto la società di Cupertino ad abbassare il piano di produzione degli ultimi tre iPhone, in particolare quello del modello XR 

Come riportato dal Wall Street Journal, nelle ultime settimane Apple ha tagliato la produzione degli ultimi tre iPhone presentati lo scorso 12 settembre, ossia iPhone XR, XS e XS Max. La società di Cupertino non è riuscita a prevedere correttamente la domanda del mercato per i nuovi dispositivi e l’aver lanciato nello stesso momento tre diversi modelli ha reso più difficoltosa la stima delle unità da far realizzare alle aziende produttrici.

Taglio netto alla produzione di iPhone XR

Apple ha iniziato a vendere gli iPhone XS e XS Max a settembre, mentre solo il mese scorso ha messo sul mercato l’iPhone XR, il meno costoso dei tre ma comunque con un prezzo che parte da 749 euro. Poche settimane fa, Apple ha scioccato i suoi investitori con una previsione di vendita inferiore alle attese per il periodo natalizio, inviando avvertimenti ad alcuni fornitori nei quali si evidenziavano debolezze nelle vendite dei nuovi modelli.
Particolarmente importante si è rivelato il taglio alla produzione dell’iPhone XR, con la Apple che si era già vista costretta nelle scorse settimane a ridurre l’ordine addirittura di un terzo delle quasi 70 milioni di unità richieste alle aziende produttrici per il semestre settembre-febbraio. Il quotidiano newyorkese riporta che, non più tardi di sette giorni fa, l’azienda guidata da Tim Cook ha dovuto abbassare nuovamente il suo piano di produzione.

Un intero mercato in difficoltà

Nonostante questo calo, Apple resta in ogni caso stabile all’interno di un mercato in difficoltà come quello degli smartphone. Pare strano sottolinearlo in un autunno durante il quale le principali aziende tecnologiche si sono date battaglia presentando i propri nuovi telefoni di fascia alta, eppure le vendite dei device sono in netto calo. Più precisamente, si è passati dai 377,8 milioni di unità commercializzate nel terzo trimestre dello scorso anno ai 355,2 milioni dello stesso periodo del 2018. Si tratta del quarto trimestre consecutivo in cui si registra una contrazione. Motivo principale di questa frenata sono i prezzi troppo alti, insieme a una sostanziale assenza di novità rilevanti tra i dispositivi messi in commercio dalle diverse case produttrici.

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