Vendite smartphone in calo: il motivo? Prezzi alti e poche novità
TecnologiaPer il quarto trimestre consecutivo si registra una diminuzione nel numero di device venduti. Tracollo di Samsung, Apple stabile; crescono Xiaomi e Huawei grazie ai costi accessibili
Non basta il passaggio non ancora completato da 4G a 5G a spiegare il calo nelle vendite di smartphone, già pronosticato da un recente report di Digitimes Research. I dati pubblicati nella consueta analisi di Idc, relativa al terzo trimestre dell’anno, confermano infatti le previsioni, rivelando una riduzione del 6% rispetto al 2017, e vanno oltre: tra le ragioni per le quali le persone acquistano meno dispositivi ci sono infatti i prezzi, in alcuni casi astronomici, e una sorta di appiattimento sul fronte delle novità offerte. Il trend è perfettamente rappresentato da Samsung, che detiene un quinto del mercato globale ma ha fatto registrare un calo del 13.4%.
Un calo che dura da un anno
Pare strano sottolinearlo in un autunno durante il quale le principali aziende tecnologiche si sono date battaglia presentando i propri nuovi smartphone di fascia alta, eppure le vendite dei device sono in netto calo. Più precisamente, si è passati dai 377.8 milioni di unità commercializzate lo scorso anno, nello stesso periodo, ai 355.2 milioni del 2018. Si tratta del quarto trimestre consecutivo in cui si registra una contrazione. Oltre al periodo di transizione tra connessione 4G e di quinta generazione, a frenare i consumatori ci sono prezzi troppo alti e una sostanziale assenza di novità, viste le somiglianze tra gli ultimi smartphone usciti.
Apple si salva, boom cinese
All’interno di un quadro complessivamente negativo, non è quindi un caso che le uniche compagnie in forte crescita siano le cinesi Huawei e Xiaomi, note per la produzione di device a prezzi più accessibili, che fanno registrare un incremento nelle vendite rispettivamente del 32.9% e 21.2%. È stato invece un trimestre piuttosto duro per Samsung, passato da 83.3 milioni di dispositivi venduti nel 2017 ai 72.2 del recente periodo. Si mantiene stabile Apple, con un aumento dello 0.5%. Tuttavia, ci si attende un ultimo trimestre molto positivo per l’azienda, che dovrebbe beneficiare degli acquisti del periodo natalizio, in cui gli iPhone vanno solitamente forte, anche se un report rivela che gli utenti ora aspettano di più per cambiare smartphone: 2.92 anni per i device di Cupertino, leggermente sopra la media di 2.83 anni, che si è alzata rispetto al 2016 (2.39). Al netto di un periodo di difficoltà, gli esperti continuano a sostenere che dal 2019 il graduale rinnovamento e la migrazione al 5G traineranno una nuova crescita.