A partire dal 2019, per accedere alle app della società cinese ogni utente dovrà inserire i propri dati sui server che saranno confrontati con i database governativi
È una presa di posizione forte quella della Tencent Holding Ltd. contro l’abuso dei videogiochi tra i più giovani. Come riporta il Wall Street Journal, la società cinese, proprietaria della popolare applicazione di messaggistica istantanea Wechat e di giochi di grande successo come League of Legends, Clash of Clans e Player Unknown’s Battlegrounds, sta lavorando a un rigido sistema per limitare il tempo speso quotidianamente dai più giovani per giocare con lo smartphone o con altri dispositivi mobili. In particolare, gli utenti con età inferiore ai 12 anni non potranno giocare per più di un’ora al giorno, mentre i ragazzi tra i 12 e i 18 anni potranno utilizzare le applicazioni per un massimo di due ore. Ad entrambe le fasce d’età sarà inoltre vietato l’accesso ai contenuti tra le nove di sera e le otto del mattino.
Controlli per 600 milioni di giocatori
La prassi prevede che ogni utente, prima di poter usufruire delle applicazioni appartenenti al gruppo cinese, dovrà procedere all’inserimento dei propri dati e della propria carta d’identità sui server della società che saranno poi confrontati con i database statali - forze dell’ordine comprese - per verificare la corrispondenza tra il nome e la data di nascita della persona. Il sistema di controllo messo a punto dalla Tencent sarà di proporzioni gigantesche e riguarderà il controllo di circa 600 milioni di giocatori presenti sul territorio cinese.
La protezione dei minori è importante per la società
Il meccanismo di limitazione è stato testato a settembre su Honor of Kings, un gioco divenuto molto popolare tra gli studenti cinesi, tanto che molti di loro hanno confessato di aver tralasciato i propri compiti per giocarci fino a notte fonda.
Il colosso cinese ha riferito al quotidiano newyorkese che “la protezione dei minori è importante e riguarda l'intera società. Tencent ha un alto livello di responsabilità e di obblighi in questo senso”. Le restrizioni saranno estese a dieci giochi entro la fine dell’anno e a tutti i titoli del gruppo nel 2019.