Apple punta sull'eSim: nel 2022 su 420 milioni di smartphone

Tecnologia
Foto di archivio (Getty Images)

I nuovi iPhone contengono un sostituto virtuale della vecchia SIM card, che libera spazio per altre componenti e semplifica l’attivazione delle tariffe 

Un processore avanzato e più potente, un taglio di memoria mai visto prima, ma non solo. Tra le novità presentate da Apple nell’evento di lancio del 12 settembre c’è anche qualcosa di meno evidente ma che potrebbe rappresentare un primo passo verso una rivoluzione. L’eSim, il dispositivo che sostituisce la più popolare scheda presente in tutti i telefoni, è infatti una delle caratteristiche dei nuovi iPhone XS, XS Max e XR. Per molti l’aggiunta potrebbe essere passata inosservata, eppure l’azienda californiana punta a diventare pioniere nel settore e arrivare, secondo gli analisti di Abi Research, a 420 milioni di eSim entro il 2022.

Registrazioni più facili e veloci

Ma qual è la differenza con le tradizionali SIM card? Al contrario di quella che potrebbe presto diventare il suo antenato, l’eSim è un microscopico dispositivo già presente nei device al momento dell’acquisto ed evita dunque agli utenti la prassi con cui ci si reca a comprare e attivare la carta, per poi poter usufruire di tutti i servizi offerti dall’operatore telefonico. Questa tecnologia è già presente su alcuni tablet e smartwatch, dove viene però usata soltanto per il salvataggio dei dati. Nei nuovi smartphone Apple, invece, l’eSim sarà un vero e proprio sostituto della scheda SIM, e attraverso un processo di registrazione (attualmente possibile solo su iOS), effettuabile da remoto, l’utente potrà attivare un’offerta con l’operatore scelto.

Alla ricerca di spazio

Una delle ragioni che dovrebbe spingere a breve molte compagnie a puntare sull’eSim è la dimensione, di gran lunga inferiore rispetto alle schede SIM, che non a caso si sono evolute negli anni in forme sempre più piccole. Gli sviluppatori cercano infatti di liberare spazio per lasciare il posto a batterie sempre più performanti, sensori e schermi dalle tecnologie avanzate. Un altro vantaggio per gli utenti, infine, è quello di non dover trasferire i numeri salvati sulla vecchia scheda, poiché grazie al suo nuovo sostituto virtuale questi rimarranno sullo smartphone anche in seguito al cambio di operatore.  

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