Da Vertical Aerospace i taxi volanti ispirati alla Formula 1
TecnologiaLa start-up inglese, fondata dall’ex proprietario della Manor Racing, ha testato velivoli completamente elettrici e punta a creare un servizio di trasporto entro il 2022
Cosa possono avere in comune dei futuristici taxi volanti e delle macchine di Formula 1? La risposta, tutt’altro che scontata, potrebbe darla Stephen Fitzpatrick, un imprenditore inglese che, dopo un passato nel mondo dei motori, ha deciso di rimettersi in gioco fondando Vertical Aerospace, una start-up che va ad arricchire una già lunga lista di aziende dedicate allo sviluppo di velivoli predisposti al trasporto di persone. A dispetto della concorrenza, Fitzpatrick, che è stato in precedenza proprietario della scuderia automobilistica Manor Racing, è convinto che le lezioni imparate nel mondo della Formula 1 possano aiutare la sua compagnia a realizzare mezzi aerei innovativi.
Servizio taxi entro quattro anni
In effetti, Vertical Aerospace è da poco diventata la prima azienda britannica a completare il primo test di volo di un aereo, l’eVTOL, alimentato totalmente a elettricità e caratterizzato da decollo e atterraggio verticale. Il mezzo pesa 750kg e riuscirebbe a trasportare da due a quattro passeggeri, coprendo una distanza di circa 150 chilometri per ogni volo. La start-up ambirebbe a sviluppare un servizio di taxi volanti tra diverse città entro il 2022, ma contrariamente a quanto fatto da molti competitor, che pensano a velivoli a guida automatica, l’azienda prevedrebbe la presenza di piloti a bordo in modo da evitare problemi normativi e di sicurezza.
La Formula 1 come ispirazione
L’azienda britannica fa del rispetto dell’ambiente uno dei punti di forza, e fin dalla sua nascita ha assunto esperti provenienti da importanti realtà come Airbus, Boeing e Rolls-Royce. “Stiamo investendo in tutte le evoluzioni tecnologiche del momento, ma vogliamo pensare a qualcosa che sia applicabile al presente e possa essere realizzato entro quattro anni”, afferma Fitzpatrick. Il fondatore della start-up ha anche spiegato di aver avuto il suo primo contatto con l’ingegneria quando gestiva la scuderia Manor Racing, scoprendo che diversi progressi nell’ambito della Formula 1 erano applicabili anche agli aerei, dalle batterie elettriche ad alta potenza e i motopropulsori ibridi, ai materiali leggeri, come la fibra di carbonio, e il design aerodinamico.