Colonne sonore, i videogiochi sono pronti a sfidare il cinema
TecnologiaTra concerti dal vivo, programmi radiofonici e premi importanti, i brani tratti dai media interattivi stanno entrando nella cultura mainstream
A maggio, si è svolto presso la Royal Albert Hall di Londra l’evento Playstation in Concert, durante il quale la Royal Philarmonic Orchestra ha eseguito vari brani tratti dai videogiochi per Playstation, partendo da quelli usciti negli anni '90 fino ad arrivare ai più moderni. La manifestazione è stata condotta da Jessica Curry, che ha composto brani per vari titoli (tra cui l’avventura grafica in prima persona Dear Esther) e che di recente ha tenuto una serie di concerti in cui le esibizioni dei musicisti accompagnavano un gameplay in diretta.
La passione dei videogiocatori per la musica non conosce limiti. La canzone del 2002 “Till I Collapse” di Eminem è ritornata alla ribalta nel 2009 solo per essere stata utilizzata in una pubblicità di Call of Duty: Modern Warfare 2. Anche la musica creata appositamente per i videogiochi sta diventando sempre più popolare. Per fare un esempio, alcuni temi tratti dalla serie The Sims sono stati inseriti nello show televisivo “Rich House, Poor House”, piuttosto famoso nel Regno Unito.
Un successo inaspettato anche tra i non videogiocatori
Sembra, inoltre, che non siano solo i gamer ad apprezzare le colonne sonore dei videogiochi. Jessica Curry conduce il programma “High Score” sulla radio britannica Classic FM e ha notato che anche chi non ha mai preso in mano un pad apprezza i brani proposti.
“È stata una vittoria su tutti i fronti”, afferma con soddisfazione. “I videogiocatori adorano ascoltare la musica a cui sono affezionati e i non giocatori sono rimasti impressionati dalla qualità e dalla varietà dei pezzi presenti nelle colonne sonore; anche gli altri conduttori di Classic FM hanno riproposto alcuni dei brani di High Score nei propri show”.
Nel 2017, quattro delle 20 colonne sonore più apprezzate tra quelle presenti su Spotify provenivano da dei videogiochi: The Witcher 3: Wild Hunt; Horizon Zero Dawn; The Elder Scrolls V: Skyrim e Assassin’s Creed Revelations. Horizon Zero Dawn è stato anche candidato ai Bafta del 2018 per la sua soundtrack, ma ha perso contro Cuphead. Lo shooter a scorrimento ispirato ai cartoni animati degli anni ‘30 può, infatti, contare su una sontuosa colonna sonora composta dal percussionista Kristofer Maddigan.
Riconoscimenti importanti
Nel 2010, Christopher Tin ha vinto un Grammy award per il miglior arrangiamento strumentale grazie al lavoro svolto sul brano “Baba Yetu”, presente nel videogioco strategico Civilization IV. La colonna sonora di Journey ha ricevuto una nomination ai Grammy Awards del 2013 per la categoria miglior soundtrack di un media visivo. È stata composta da Austin Wintory.
“Questi riconoscimenti sono importanti per attribuire alla musica dei videogiochi la stessa importanza delle composizioni usate nei film e negli altri media visivi”, sostiene Winifred Phillips, autrice di alcune colonne sonore per videogiochi famosi come Assassin’s Creed III: Liberation e la serie LittleBigPlanet.
“Si tratta di una forma moderna di musica classica, ma più ancorata alla cultura contemporanea e quindi più riconoscibile e accessibile per un pubblico mainstream”.