WhatsApp limita l'inoltro dei messaggi in massa contro le fake news

Tecnologia

L'app di messaggistica controllata da Facebook ha portato da 250 a 20 il numero di utenti raggiungibili con un solo invio di un singolo messaggio. Una mossa tesa a contrastare la diffusione di notizie false che ha portato a violenze in India 

Nuova mossa anti fake news di WhatsApp. La celebre app di messaggistica, acquisita da Facebook nel 2014, ha deciso di limitare drasticamente il servizio di inoltro messaggi dopo che la circolazione di notizie false ha portato a casi di violenza in India. Gli utenti non potranno più inviare lo stesso messaggio a decine di altri utenti con un solo invio.

Da 250 a 20

Con un post pubblicato sul proprio blog, WhatsApp ha spiegato che gli utenti potranno inoltrare lo stesso messaggio a un numero massimo di 20 persone, un limite che in India si abbassa fino a cinque. Una riduzione più che sostanziale, se si pensa che il precedente limite di inoltro era a 250 contatti. Un numero abbassato oltre 10 volte. La mossa, secondo l'app di messaggistica, dovrebbe rendere più complicato a una fake news di diventare virale. 

Le violenze in India 

Nelle scorse settimane la diffusione di fake news tramite WhatsApp ha portato a una serie di gravi incidenti, con il linciaggio di almeno 20 persone. Le vittime erano in realtà innocenti ma venivano accusate di appartenere a gruppi che adescavano o rapivano bambini. Il governo indiano aveva chiesto provvedimenti all'app di messaggistica, che proprio in India ha il suo mercato più importante con circa 200 milioni di utenti registrati. 

Le contromisure

"Siamo inorriditi dallle violenze in India", ha dichiarato un portavoce della compagnia a Recode. "Stiamo lavorando a diverse funzioni per far fronte a questi problemi. È una sfida che richiede un'azione compatta di società civile, governo e compagnie tech". Non è la prima misura presa dalla società per contrastare le fake news. Negli scorsi giorni è stata introdotta una nuova funzione, con un'etichetta che verrà posta su ogni contenuto per segnalare la sua vera origine. Una novità utile per fare capire agli utenti quando ricevono un contenuto originale o un potenziale messaggio "spazzatura".

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