Omicidi a causa di fake news su Whatsapp, India chiede intervento

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Il governo indiano ha chiesto provvedimenti all'applicazione di messaggistica istantanea.  Il diffondersi di notizie false su presunti rapimenti e adescamenti di bambini ha causato diversi linciaggi negli scorsi giorni

Il governo indiano ha chiesto un immediato provvedimento a Whatsapp per prevenire la diffusione di notizie false che in questi giorni hanno causato diversi omicidi. Secondo quanto riportato dal New York Times, sarebbero almeno 20 le persone uccise in diverse regioni del Paese in seguito al propagarsi di messaggi contenenti fake news diventate poi virali attraverso l’app di messaggistica istantanea. Tutte vittime erano in realtà innocenti ma venivano accusate di appartenere a gruppi che adescavano o rapivano bambini. Per questa ragione, il ministro indiano delle informazioni tecnologiche ha pubblicato una nota in cui si augurava misure specifiche per evitare ulteriori omicidi dovuti, appunto, a "messaggi irresponsabili ed esplosivi". Whatsapp, che fa parte del gruppo Facebook, ha fatto sapere che avrebbe commissionato una ricerca per capire le cause della diffusione di tanta disinformazione all’interno della piattaforma.

 L’ultimo caso

L’ultimo linciaggio causato dalle fake news circolate su Whatsapp è avvenuto domenica, 1 luglio, a Maharashtra, nella parte occidentale del Paese. Qui, riporta la Bbc, cinque uomini appartenenti a una comunità nomade sono stati uccisi dalla folla perché ritenuti responsabili del rapimento di minori. Gli uomini, accusati senza alcun tipo di prova, sarebbero stati accerchiati da decine di persone mentre stavano parlando con una ragazza. Successivamente sarebbero state rivolte loro alcune domande le cui risposte non sono state ritenute soddisfacenti dalla folla che li picchiati e uccisi. Inutile l’intervento della polizia: pare che anche loro siano stati aggrediti nel tentativo di salvare i cinque uomini.

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