WhatsApp segnalerà i messaggi inoltrati dai nostri contatti

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La nuova funzione proverà a frenare la disinformazione e le fake news. Si tratta di un'etichetta che verrà posta su ogni contenuto per segnalare la sua vera origine

WhatsApp ha lanciato una nuova funzionalità che spera possa arginare la diffusione di false notizie e bufale attraverso i testi scambiati dagli utenti. Si tratta di un'etichetta che indicherà quando un messaggio è stato inoltrato a qualcuno da un altro utente.

La nuova funzione

A rivelare la novità, già anticipata nei mesi scorsi, è stato il sito specializzato "Poynter", secondo il quale la nuova feature ideata dagli sviluppatori di WhatsApp sarà applicata non solo ai messaggi di testo, ma anche alle immagini, ai video e agli audio scambiati tra i vari utenti. La nuova applicazione, scrivono gli esperti, "aiuterà a determinare se un amico o un parente ha scritto il messaggio o se questo proviene da qualcun altro". La funzione è già stata testata in India che rappresenta il Paese con il maggior numero di utenti, pari a circa 200 milioni di persone. Ultimamente l'uso della app all'interno del paese asiatico è passata alle cronache per la diffusione di notizie false che hanno provocato un'ondata di violenza e omicidi. L'azienda, di proprietà di Facebook, ha seguito da vicino questa e altre vicende, iniziando una vera e propria battaglia contro la disinformazione. A questo proposito è stato messo a punto un programma che prevede, tra le altre iniziative, un premio da 50mila dollari per i ricercatori impegnati nello studio di fake news diffuse via app.

Il monitoraggio delle fake news

Oltre a svelare la possibile falsità di un messaggio inoltrato, WhatsApp ha precisato che l'etichetta darà all'azienda una visione più ampia sulla "quantità aggregata di messaggi inoltrati su WhatsApp". Questo potrebbe essere un grande passo avanti verso la comprensione del funzionamento della catena di fake news sulla piattaforma. Attualmente, infatti, il sistema crittografico dell'app rende impossibile agli utenti, ai ricercatori e alla stessa azienda vedere quando e dove i contenuti falsi diventano virali. In Brasile, dove 120 milioni dei 200 milioni di cittadini del paese utilizzano l'app, la funzione è stata già sperimentata in alcuni gruppi di utenti beta. "L'ho visto su alcuni telefoni Samsung, non su iPhone", ha detto a Poynter, Cristina Tardáguila, direttore di Agência Lupa. "Quelle persone che hanno scaricato l'app beta di WhatsApp lo stanno già utilizzando, il che è molto interessante. Mi piace; è il primo passo di WhatsApp per combattere le notizie false".

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