Il Ceo ha smentito l'articolo del "New York Times" secondo il quale l'azienda di Cupertino sarebbe stata tra quelle che hanno avuto accesso alle informazioni degli utenti raccolte attraverso il social network
Mai chiesti dati privati degli utenti a Facebook. Il Ceo Tim Cook ha smentito categoricamente quanto sostenuto da un articolo del New York Times in cui si affermava che Apple fosse tra le società che hanno avuto accesso alle informazioni private degli utenti raccolte sul social network.
Le dichiarazioni di Cook
In un'intervista alla radio Npr in occasione della Worldwide Developers Conference 2018, Cook ha detto: "Le cose menzionate dall'articolo del Times sono a noi estranee. Non abbiamo mai richiesto o ricevuto alcun dato. Zero". Il Ceo di Apple ha inoltre aggiunto: "Quello che abbiamo fatto è stato integrare la capacità di condividere il sistema operativo, rendere più semplice la condivisione. Apple non è nel business dei dati".
L'articolo del New York Times
Secondo il New York Times ci sarebbe stata invece una forma di "partnership" per la condivisione delle informazioni degli account tra Facebook e colossi tecnologici come Apple e Samsung. In tutto le aziende produttrici di smartphone, tablet e altri dispositivi mobili coinvolte in questi accordi sarebbero almeno 60. Ciò avrebbe garantito ai produttori di device tecnologici di accedere a informazioni come lo status delle relazioni o l'affiliazione politica, senza esplicito consenso da parte degli utenti.
La replica di Facebook
Dal canto suo Facebook, in una nota, aveva già sottolineato che questa intesa serviva per consentire agli utenti di semplificare la loro esperienza e che società come Apple non hanno mai abusato di queste informazioni. La linea di queste ultime dichiarazioni di Cook si pone su quella delle precedenti fatte dal Ceo dopo lo scandalo Cambridge Analytica e la scoperta della violazione dei profili degli utenti Facebook per fini elettorali. In quell'occasione Cook prese le distanze dal social network e criticò duramente le politiche della società di Mark Zuckerberg sulla privacy.