Guerra tra videogiochi, Pubg accusa Fortnite per violazione copyright

Tecnologia
Lanciato meno di un anno fa, Fortnite sta battendo ogni record di incasso e di pubblico (Getty Images)

Denunciati gli ideatori del titolo più cool del momento, vero e proprio fenomeno globale. Secondo i produttori di PlayerUnknown's Battlegrounds, hanno copiato il titolo rivale. E di mezzo c'è una relazione complicata tra i due giganti del settore

Due pesi massimi dei videogiochi si affrontano in tribunale. Fortnite, che nel giro di un anno è diventato il titolo più popolare al mondo e fenomeno globale, è stato infatti accusato dai creatori del rivale PlayerUnknown's Battlegrounds di violazione del copyright.

L'accusa

Come rivela Bloomberg, la PUBG Corp., un'affiliata dello studio sudcoreano Bluehole Inc., ha fatto causa all'unità coreana della Epic Games, casa di sviluppo di videogiochi con sede nel North Carolina negli Usa e produttrice di Fortnite. Secondo la PUBG Corp. la grande hit della Epic Games ha copiato molte caratteristiche e particolari dal suo PlayerUnknown's Battlegrounds. La causa per violazione del copyright è stata depositata in Corea del Sud.

Il concept

La PUBG ha pubblicato PlayerUnknown's Battlegrounds nella primavera del 2017 sfruttando il concept della serie "Hunger Games", dove dei giocatori gareggiano su un'isola deserta per uccidersi a vicenda fino a che non rimarrà un solo sopravvissuto. Anche Fortnite è un videogioco di sopravvivenza e parte da un'idea simile: mettere in competizione tra loro 100 persone su un'isola deserta. Ci sono però anche delle differenze. Il prodotto di Epic Games, per esempio, permette ai giocatori di costruire fortificazioni simili a Minecraft e utilizza una grafica più simile a quella dei cartoni animati nel tentativo di attirare il pubblico più giovane.

Fenomeno globale

Si tratta di uno scontro tra due veri e propri giganti dei videogame. PlayerUnknown's Battlegrounds ha riscosso un grandissimo successo, ma la sua popolarità è iniziata a calare con l'arrivo di Fortnite, che ha contagiato anche molti personaggi dello star system e dello sport, tanto da ispirare l'esultanza del calciatore francese dell'Atletico Madrid Antoine Griezmann dopo un gol nella finale di Europa League contro il Marsiglia. L'università di Ashland, in Ohio, è arrivata addirittura a offrire borse di studio a giocatori di Fortnite.

Rapporti complicati

Lo scorso febbraio Fortnite ha raggiunto i 3,4 milioni di giocatori, superando il precedente record di 3,3 milioni di PlayerUnknown's Battlegrounds. Un trend che non sembra possa cambiare nei prossimi mesi. A complicare la vicenda c'è anche il rapporto contorto tra PUBG ed Epic Games. Il colosso digitale cinese Tencent Holdings Ltd., possiede infatti una quota di entrambe le case. Inoltre PUBG ha sfruttato la tecnologia Unreal Engine di Epic Games per creare PlayerUnknown's Battlegrounds. Tutto questo è bastato per evitare lo scontro.

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