Ces Las Vegas, auto sempre più intelligenti e high-tech

Tecnologia
Ces 2018 (Credits: Massimo Di Pietrantonio)

Dai sistemi di guida connessi con l’ambiente esterno e interno all'intelligenza artificiale come ausilio alla guida: dal 9 al 12 gennaio appuntamento con una delle kermesse tecnologiche più importanti del mondo 

di Massimo Di Pietrantonio

Sempre più connesse, sempre più “intelligenti” magari per compensare qualche deficit del driver e sempre più high-tech. Sono le tre linee guida del mercato automobilistico che negli ultimi anni ha fatto del Consumer Electronic Show di Las Vegas un appuntamento irrinunciabile per presentare novità e prodotti di supporto alla guida.

E l’edizione del 2018 si conferma come una delle più attese a patto che non ci si limiti a dare per scontato che il passaggio al self-driving sia così vicino per la politica degli annunci che si susseguono negli ultimi mesi. La guida autonoma è uno dei temi del settore, ma rischia di fare più danni delle promesse elettorali dei partiti se non si mette subito in chiaro che il percorso e ancora lungo e “Io, Robot” per ora resta, appunto, un film.

La realtà invece si chiama informazioni in tempo reale sul traffico, sistemi di guida connessi con l’ambiente esterno e interno e intelligenza artificiale come ausilio alla guida.

Tutte le novità presentate dalle case automobilistiche

Quest’ultima è la promessa Mercedes perché l’avveniristico e sofisticato sistema di infotainment MBUX, che si basa appunto su una sorta di intelligenza artificiale, il gruppo Daimler lo farà debuttare già sulla piccola di casa, la Classe A che viene presentata proprio qui.

Inedita è anche la tecnologia targata Nissan, si chiama Brain-to-Vehicle ed è un sistema di realtà aumentata che mette in correlazione il cervello umano con il veicolo. Il guidatore indossa uno specifico casco che analizza il suo cervello e decodifica quali sono le sue intenzioni alla guida (sterzare, frenare, cambiare corsia, accelerare) per poi trasferirle al veicolo che tradurrà questi parametri traducendoli in comportamenti di guida.

Kia presenta la Niro completamente elettrica e promette la prima connessione 5G all’interno di un’automobile, una rete internet ultraveloce indispensabile se si vuole far dialogare le vetture con altre macchine o con le infrastrutture.

Le anticipazioni 2018

Hyundai invece, tramite la propria divisione per la sicurezza Mobis, propone una sorta di “angelo custode” virtuale ma operativo per il guidatore. Grazie alla tecnologia Departed Drive Rescue & Exit Maneuver in caso di malore del conducente la vettura rallenterà e accosterà da sola in una zona sicura della carreggiata. Come opera? Con una camera a infrarossi che monitora le condizioni di chi guida e, in correlazione con i sistemi di assistenza alla guida (vedi controllo di corsia) il sistema promette di riconoscere i sintomi di una malore e interviene prendendo il comando della vettura.

Toyota fa debuttare la Platform 3.0, una sorta di veicolo laboratorio basato su una Lexus Ls 600 che sarà la base sulla quale lavorare per i prossimi modelli di guida autonoma del colosso giapponese.

Ford lancia una partnership particolare, quella con Domino’s Pizza, il colosso della ristorazione Usa, per gestire la consegna delle pizze nello stato del Michigan sfruttando i veicoli a guida autonoma dell’Ovale Blu. Ford ha dichiarato più volte di voler introdurre entro il 2021 un servizio di ride sharing basato sulle sue self-driving car e l’accordo va in questa direzione.

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