Google acquista parte della divisione mobile di Htc per 1,1 miliardi

Tecnologia
Peter Chou, co-fondatore di Htc, alla presentazione dello smartphone Nexus one nel 2010: la collaborazione tra Google e Htc è attiva ormai da anni (Getty Images)
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Mountain View si aggiudica, con quest'operazione, numerosi talenti che avevano già lavorato al Pixel 2, uno dei suoi nuovi smartphone. Realizzato proprio dal colosso taiwanese

Dopo essersi affidata ad Htc per la produzione di uno dei suoi due smartphone, il Pixel 2, Google ha annunciato che acquisirà parte della divisione mobile della società taiwanese per 1,1 miliardi di dollari (circa 925 milioni di euro). Si tratta di un affare che dovrebbe portare sotto il tetto di Mountain View numerosi talenti e tecnologie di Htc. E permettere lo sfruttamento non esclusivo della proprietà intellettuali (come i brevetti) della compagnia taiwanese. Lo ha confermato il responsabile hardware di Google, Rick Osterloh.

 

L'annuncio di Google

"Questi futuri compagni di Google sono persone incredibili con le quali abbiamo già lavorato molto attentamente sulla linea di smartphone Pixel e siamo entusiasti di vedere cosa possiamo fare insieme come squadra", ha scritto Osterloh in un post. "L'accordo include anche una licenza non esclusiva per la proprietà intellettuale di Htc". Il passaggio di numerosi sviluppatori a Google non impedirà ad Htc di continuare a investire sulla ricerca: secondo quanto comunicato dal cfo della società, Peter Shen, dei circa 4mila impiegati al settore ricerca e design, oltre 2mila resteranno a Htc. In un comunicato della società taiwanese, il ceo Cher Wang spiega che l'accordo con Mountain View assicurerà la continuità verso le innovazioni in cui Htc è impegnata, come la realtà virtuale. Sulla spinta dei rumor antecedenti alla conferma ufficile, giovedì il titolo Htc è stato sospeso dalle contrattazioni borsistiche; la seduta di mercoledì aveva segnato un rialzo del 2,5%.

 

Il precedente di Motorola Mobility

Si tratta del secondo affare che Google porta a termine acquistando un "pezzo" del settore mobile: nel 2011 si era aggidiucata Motorola Mobility per 12,5 miliardi di dollari (10,5 miliardi di euro), per poi rivenderla solo tre anni più tardi a Lenovo per 2,91 miliardi di dollari (2,5 miliardi di euro). Dopo quell'esperienza non fortunata, le incursioni di Alphabet-Google nel mondo dell'hardware mobile si erano fermate.

 

Le conseguenze dell'acquisizione

Con l'acquisto di una porzione di Htc, l'obiettivo per Google è quello di competere direttamente con gli altri produttori di smartphone che si avvalgono del suo sistema operativo Android: Samsung, Lg (che produrrà il nuo Pixel 2 XL di Google) e Huawei. "Siamo entusiasti della lineup del 2017, ma ancor più ispirati a ciò che sarà nei negozi nei prossimi cinque, dieci e persino 20 anni", ha dichiarato Osterloh. "Creare prodotti bellissimi cui le persone si affidano ad ogni singolo giorno è un viaggio e stiamo investendo per il lungo periodo".

 

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