
Valentino Rossi, tutte le immagini della leggenda italiana delle due ruote. FOTO
Dagli esordi in Aprilia ai successi con Honda e Yamaha, tra rivalità e spettacolo. Nove titoli mondiali con tre case diverse e, a 40 anni compiuti, ancora la voglia di battagliare in pista. LA FOTOGALLERY

Valentino Rossi, nato a Urbino nel 1979, esordisce con l'Aprilia, nella classe 125, nel 1996. Figlio del pilota Graziano, chiude il suo primo Mondiale al nono posto. L'anno dopo, però, già conquista il suo primo titolo
Valentino Rossi: 40 anni da campione. FOTO
Poi passa nel 1998, sempre con l'Aprilia e con il 46 sulla carena, in 250. All'esordio chiude al secondo posto in classifica generale. È l'anticamera del secondo Mondiale, che arriverà l'anno dopo
Federer, Buffon e gli altri: quando nello sport l'età non conta. FOTO
A 21 anni e con due mondiali in bacheca, Rossi arriva nella classe regina, l'allora 500cc (diventerà MotoGP nel 2002). Sceglie la Honda
Guido Meda in pista con Valentino Rossi. FOTO
Vederlo con questi sponsor e questa livrea, che oggi sembrano cuciti su misura per Marc Marquez, fa effetto. Eppure in Honda Rossi passa ben quattro stagioni
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Alla seconda annata in 500 è già titolo mondiale. I numeri certificano il dominio, con 11 vittorie
Guido Meda: "Ho girato con Valentino Rossi!"
Nel 2002, con la trasformazione da 500 a MotoGP, il risultato non cambia. Rossi su Honda vince. E lo farà anche nel 2003, in un anno da record in cui non scende mai dal podio
Il quiz sui numeri e i record del "Dottore"
È in questi anni che maturano le prime rivalità, soprattutto con un altro italiano delle due ruote, Max Biaggi. I due non se le mandano a dire, né fuori né dentro la pista
Lo speciale di Sky Sport sui 40 anni di Valentino Rossi
Le sue goliardate sono famose quanto i suoi sorpassi. Una capacità da intrattenitore per la quale diventa addirittura "dottore": l'Università di Urbino gli conferisce infatti una laurea honoris causa in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni

Proprio quando il binomio con la Honda sembra poter aprire un lungo ciclo, qualcosa si rompe e Rossi medita un clamoroso addio. Nel 2004 passa infatti alla casa rivale, la Yamaha. Rossi ha 25 anni, cinque titoli mondiali e voglia di nuove sfide
Le 40 cose da sapere su Valentino Rossi
La Yamaha è una casa di prestigio, ma il passaggio è un rischio: il marchio giapponese non vince un Mondiale piloti dal 1992. Invece Rossi al primo anno fa centro e fa il bis anche nel secondo. Nell'era MotoGP, il mondiale non conosce altro padrone fino al 2006

A infrangere il dominio arriva l'uomo che non ti aspetti: Nicky Hayden su Honda. Rossi si presenta all'ultima gara con 8 punti di vantaggio e sembra avere un altro mondiale in tasca. Ma scivola, lasciando strada libera al pilota statunitense, recentemente scomparso. Nonostante sia il primo a batterlo in MotoGP, tra i due non ci sarà ma un'aspra rivalità

Ben diverso è il tono dello scontro con Casey Stoner, tra sorpassi azzardati e dichiarazioni non certo concilianti. L'australiano vince il mondiale 2007 a bordo della Ducati. Ma è soprattutto l'anno successivo, a Laguna Seca, che un sorpasso al limite di Rossi fa imbestialire Stoner

Dopo due anni di digiuno, Rossi torna a trionfare con la sua Yamaha: è campione del mondo per l'ottava e la nona volta nel 2008 e nel 2009

Rossi ha superato i 30 anni, ma la voglia di prendersi rischi è rimasta. In Yamaha è arrivato Jorge Lorenzo, che diventa subito campione del mondo. Dopo una stagione opaca, Valentino accetta così la proposta della Ducati: nel 2011 ai nastri di partenza c'è finalmente un "big" italiano su una moto italiana

Nessuno, escluso Casey Stoner (poi trasferitosi in Honda), è riuscito a portare la moto di Borgo Panigale in cima al mondo. Non ce la farà neppure Rossi. Quelli in rosso sono i due anni peggiori della carriera, chiusi con un sesto e un settimo posto nel Mondiale

Il 2011 è anche l'anno in cui muore in pista Marco Simoncelli. I due erano molto legati e Rossi confesserà di aver pensato di smettere dopo la scomparsa dell'amico

Di tanto in tanto riemerge l'ipotesi di Rossi al volante di un'altra "rossa", la Ferrari. Il pilota di Tavullia è un appassionato di quattro ruote e Maranello gli concede dei test. Ma non se ne farà nulla

Per ripartire dopo la Ducati, Valentino sceglie quella che ormai per lui è "casa": torna alla Yamaha, fresca di corona iridata con Jorge Lorenzo

Rossi insegue il suo decimo titolo, ma deve fare i conti con la Honda, con la competizione interna al box e soprattutto con Marc Marquez

Quella con lo spagnolo è la rivalità che ha caratterizzato gli ultimi anni, forse quella più rude. I sorrisi e gli attestati di stima si trasformano pian piano in carenate (in pista) e frecciatine (in conferenza stampa)

La tensione esplode nel 2015. Rossi, dopo cinque anni, sembra davvero potersela giocare per il titolo con Lorenzo. Marquez è fuori dalla corsa. Negli ultimi GP, Rossi accusa lo spagnolo di voler favorire il connazionale. In Malesia, un corpo a corpo si risolve con la caduta di Marquez. Rossi viene penalizzato e partirà in coda alla griglia nell'ultima gara della stagione. Addio sogni di gloria: Lorenzo è campione del mondo per la terza volta

La seconda "era Rossi" in Yamaha è decisamente più complicata della prima. La Honda vince sette degli ultimi otto mondiali costruttori. E la Ducati, dopo Stoner, trova un altro pilota in grado di domarla: Andrea Dovizioso

Quando è tempo di scelte, però, Yamaha non ha dubbi: Valentino resta. E così Lorenzo migra prima in Ducati e, da quest'anno, in Honda
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