
Dal 20 novembre al 18 dicembre occhi puntati sull'emirato, che ospiterà la prima, storica, edizione della Coppa del Mondo in inverno. Otto gruppi da quattro squadre, con tante novità e qualche forfait eccellente. Tra favorite e possibili rivelazioni, la guida alla Coppa del Mondo

ECUADOR - La meno titolata delle quattro sudamericane al via per Qatar 2022, punta a strappare un posto negli ottavi. Impresa non impossibile per gli uomini di Gustavo Alafaro. Tra gli altri, da tenere d'occhio la stellina Hincapie del Bayer Leverkusen ed Estupiñán del Brighton
VIDEO: Il ct del Brasile Tite non si nasconde: "Siamo tra i favoriti"
OLANDA - Favorita d'obbligo del Gruppo A, l'Olanda di Louis van Gaal torna ai Mondiali dopo l'assenza a Russia 2018. Squadra tecnica e veloce, che può contare sulla solida spina dorsale costituita da van Dijk, Frankie de Jong e Depay. Da tenere subito d'occhio dopo le squadre più attrezzate
Fifa 23, l'aggiornamento gratuito per giocare con le squadre dei Mondiali in Qatar
QATAR - Esordio assoluto in una rassegna continentale per i padroni di casa. Allenati da Félix Sánchez, i qatarioti partono senza troppe aspettative e puntano al fattore sorpresa per stupire chi ancora non li conosce in Europa

SENEGAL - I vincitori dell'ultima Coppa d'Africa, allenati da una leggenda del calcio nazionale come Aliou Cissé, scontano la pesantissima defezione dell'ultima ora della star Sadio Mané. Una responsabilità in più per il leader designato Kalidou Koulibaly. Gli ottavi restano comunque alla portata

INGHILTERRA - La regina del Gruppo B è senza dubbio l'inghilterra di Harry Kane. Grande abbondanza per il ct Gareth Southgate, che dopo la delusione del secondo posto a Euro 2020, punta sulla voglia di riscatto di Foden e Grealish e sulla definitiva esplosione di Bellingham

USA - Squadra giovane e dal potenziale interessante, quella allestita dal selezionatore statunitense Gregg Berhalter. Spiccano gli "italiani" Weston McKennie e Sergiño Dest, oltre alla star della squadra Pulisic e al figlio d'arte Timothy Weah

IRAN - Malgrado le polemiche della vigilia, l'Iran sarà regolarmente al via di Qatar 2022. Guidati da una vecchia volpe come Carlos Queiroz, gli iraniani scommettono sul talento di Sardar Azmoun e Mehdi Taremi, già protagonisti sui palcoscenici della Champions League

GALLES - Tutto ancora sulle spalle di Gareth Bale il peso della seconda, storica, partecipazione del Galles alla Coppa del Mondo. Sarà ancora una volta l'ex Real Madrid, fresco di successo nella Mls, a cercare di portare i Dragoni oltre lo scoglio dei gironi

ARGENTINA - Assieme alla Francia, forse la grande favorita per la vittoria finale. L'Albiceleste arriva in Qatar con una striscia impressionante di 35 risultati utili consecutivi. La Scaloneta, dal nome del ct Lionel Scaloni, vuole regalare a Leo Messi l'unico grande trionfo che manca alla carriera del sette volte Pallone d'Oro

MESSICO - Parte a fari spenti, ma non senza ambizioni il Messico dell'ex ct argentino e allenatore del Barcellona Gerardo Martino. Occhio al duo d'attacco formato dall'espeto Raúl Jimenez e dal napoletano Hirving Lozano

POLONIA - Sulla carta destinata a giocarsi il secondo posto nel raggruppamento col Messico, la Polonia punta sull'inarrestabile macchina da gol chiamata Robert Lewandowski. Tanti i protagoniti della Serie A chiamati da Michniewicz: tra loro gli juventini Szczesny e Milik

ARABIA SAUDITA - Sulla carta una delle Nazionali più deboli, l'Arabia Saudita ha iniziato per prima la preparazione verso i Mondiali. Appena tre vittorie in cinque partecipazioni alla Coppa del Mondo, sembra essere la vittima sacrificale del Gruppo C

AUSTRALIA - Un'Australia senza grandi nomi approda in Qatar dopo lo spareggio vinto ai rigori col Perù. Fuori dai convocati alcuni dei Socceroos abitualmente titolari, come il genero del ct Arnold, Trent Sainsbury. A rifiutare la convocazione è stato il baby romanista Volpato, in possesso anche del passaporto italiano

DANIMARCA - Dopo la brillande apparizione al'ultimo Europeo, grandi speranze sono riposte anche sulla Danimarca di Kasper Hjulmand. Il leader della squadra sarà Christian Eriksen, di nuovo protagonista di una grande rassegna dopo lo choc di Euro 2020

FRANCIA - Squadra da battere, oltre che campione in carica, la Francia fa davvero paura a tutti. Malgrado le assenze di Pogba, Kante e Magnain, il potenziale offensivo dei Bleus, col Pallone d'Oro Karim Benzema e Kylian Mbappé fiancheggiati da Nkunku e Griezmann, è impressionante

TUNISIA - Cenerentola del Gruppo D, la squadra di Jalel Kadri, arriva in Qatar con meno chance delle altre africane, Senegal e Marocco e Ghana. Il girone sembra essere proibitivo per una selezione senza grossi nomi

COSTA RICA - Habitué delle ultime edizioni dei Mondiali, la Costa Rica fa affidamento sui soliti Keylor Navas, Bryan Ruiz e Joel Campbell. Sesta partecipazione a un Mondiale per la squadra del ct Suarez, che sogna un'impresa come il raggiungimento dei quarti nel 2014

GERMANIA - C'è grande curiosità anche sulla Germania di Hans-Dieter Flick. Fuori dai convocati l'interista Gosens, torna tra i 26 Mario Götze, l'uomo che regalò ai tedeschi l'ultima gioia mondiale nel 2014. Assenti causa infortunio Marco Reus e Timo Werner

GIAPPONE - Si candida a possibile sorpresa anche il Giappone, malgrado l'inserimento nel Gruppo E con due corazzate come Spagna e Germania. Occchio al talento di Kubo e MItoma

SPAGNA - Ricambio generazionale in corso e quasi completato per la Spagna. In Qatar a prendersi la scena saranno i giovanissimi Pedro e Gavi, mentre per l'attacco Luis Enrique pare orientato ad affidarsi all'esperienza di Alvaro Morata

BELGIO - Il Belgio tira un sospiro di solliveo col recupero in extremis di Romelu Lukaku, anche se le condizioni del centravanti dell'Inter continuano a preoccupare l'allenatore Roberto Martinez. Per il resto, spazio ai soliti Mertens, Hazard e al talento cristallino di Kevin De Bruyne

CANADA - Seconda partecipazione a un Mondiale per il Canada, dopo quella del 1986. Gli uomini di John Herdman sono la spia di un movimento in forte crescita, capeggiato dal talento generazionale di Alphonso Davies e Jonathan David

CROAZIA - Dopo la finale di Russia 2018, la Croazia si ripresenta al via di un Mondiale con qualche acciacco in più. La spina dorsale resta la stessa, con la cerniera di centrocampo Modric-Brozovic-Kovacic come pezzo forte della squadra. Qualche incognita sull'attacco, affidato a meteore della Serie A come Livaja e Petkovic

MAROCCO - Da tenere d'occhio anche il Marocco, in un girone che potrebbe rivelarsi più equilibrato del previsto. La star è senza dubbio Achraf Hakimi, ma il talento non manca anche tra i piedi di Ziyech, Harit e Sabiri

BRASILE - Anche il Brasile parte col dichiarato obiettivo di arrivare fino in fondo. Potenziale offensivo impressionante con Neymar, Vinicius e Antony a ispirare Juan Jesus. Lasciato a casa Roberto Firmino, spazio al 39enne Dani Alves, il più vecchio partecipante a un Mondiale

CAMERUN - Difficile, per non dire impossibile, che venga rispettato il pronostico di Samuel Eto'o, che ha profetizzato il Camerun campione del mondo. La squadra di Rigobert Song, con in porta il numero uno dell'Inter Onana, punta però a conquistare almeno gli ottavi

SERBIA - Possibile rivelazione anche la Serbia, selezione che ben rappresenta l'espressione genio e sregolatezza. Tanto talento davanti tra Milinkovic-Savic, Vlahovic, Tadic e Mitrovic, qualche dubbio sull'abitudine a palcoscenici importanti di una squadra con pochi lampi negli ultimi anni

SVIZZERA - Bestia nera dell'Italia, la Svizzera di Murat Yakin arriva in Qatar a fari spenti, ma si candida a possibile mina vagante del torneo. Tra i convocati anche quattro portieri e i due "italiani" Aebischer e Rodriguez

GHANA - Il Ghana di Otto Addo punta a replicare la convincente spedizione del 2006. Girone particolarmente impegnativo, quello della compagine africana, che si aggrappa ancora all'esperienza di Andé Ayew. Occhio al talentino Mohammed Kudus dell'Ajax

PORTOGALLO - Qualificatosi in extremis, il Portogallo di Cristiano Ronaldo arriva in Qatar per dire la sua per il titolo. Spaventoso il potenziale di Fernando Santos, costretto a rinunciare a Diogo Jota, ma con al suo arco le frecce Bernardo Silva, Bruno Fernandes, Joao Felix e Leao. Senza dimenticare Cancelo, Dias e altri ancora

COREA DEL SUD - Un intero Paese in apprensione per le condizioni di Son. L'infortunio dell'attaccante del Tottenham rischia di rovinare già in partenza la spedizione coreana al Mondiale. La partecipazione non sembra essere essere a rischio, ma il suo stato di forma sarò decisivo per le chance degli asiatici

URUGUAY - Per la prima manifestazione senza la sapiente guida di Oscar Washington tabarez, l'Uruguay si affida a un mix tra giovani e d esperti. Accanto ai soliti Cavani, Suarez e Godin, sono chiamati al definitivo salto di qualità e di leadership i giovani Valverde e Darwin Núñez
L'illusione italiana di essere ripescata per Qatar 2022