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Sadio Mané, ecco chi è il miglior giocatore africano del 2019

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Sadio Mané nella stagione 2018-19 ha conquistato la Champions League con il Liverpool (Getty Images)

Il 27enne senegalese ha conquistato il Pallone d’Oro africano dopo un anno da assoluto protagonista. Successi che non hanno modificato la sua personalità schiva e attenta ai bisogni di chi è in difficoltà

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Veloce, tecnico e con un grande senso del gol. Grazie a queste caratteristiche e a una stagione da assoluto protagonista, Sadio Mané si è guadagnato il Pallone d’Oro africano 2019. L’ala del Liverpool ha 'sottratto' il titolo al compagno di squadra Mohamed Salah, che era stato eletto miglior giocatore del continente nelle due precedenti stagioni. Questi due campioni, insieme al numero 9 brasiliano Roberto Firmino, compongono il tridente da sogno della squadra di Jürgen Klopp che negli ultimi dodici mesi è stata capace di conquistare la Champions League e il Mondiale per club e al momento sta dominando la Premier League. Trionfi nei quali c’è sempre la firma di Sadio Mané, che nella stagione attuale ha già messo a segno 15 gol e 11 assist. E nel 2019 il fuoriclasse senegalese ha anche guidato la sua Nazionale fino alla finale della Coppa d'Africa.

Gli inizi in Francia

Nato a Sédhiou, in Senegal, il 10 aprile 1992, Mané, dopo essersi messo in mostra nelle file del Génération Foot di Dakar, lascia il suo Paese di origine da giovanissimo per andarsi a giocare le sue carte in Francia. La sua carriera professionistica inizia in Ligue 2 nelle fila del Metz. Con i francesi gioca due stagioni e nella seconda mette a segno 6 reti in 22 partite. Le ottime prestazioni colpiscono diversi osservatori, ma i più veloci a cogliere l’occasione sono i dirigenti del Salisburgo che portano il senegalese in Austria. Qui il suo talento esplode definitivamente e ha la possibilità di esordire in Champions League e in Europa League.

L'arrivo in Premier League

Il 31 agosto 2014 passa al Southampton per circa 15 milioni di euro, approdando in Premier League. Nel massimo campionato inglese inizia un po’ in sordina, ma nel prosieguo della stagione diventa uno dei beniamini dei 'Saints', complice una storica tripletta segnata in soli 2 minuti e 56 secondi contro l’Aston Villa nel maggio del 2015. Con il Southampton disputa una seconda stagione per poi essere acquistato dal Liverpool, nell’estate del 2016, per 41 milioni di euro.

I numeri con il Liverpool

Con i Reds indossa la maglia numero 10 ed esordisce nel migliore dei modi mettendo a segno il gol decisivo nella vittoria sul campo dell'Arsenal. Nella prima stagione realizza 16 gol e 8 assist mentre l’anno successivo sfiora la grande impresa trascinando il Liverpool alla finale di Champions League, che perde contro il Real Madrid. La festa, però, è solo rimandata: nel 2019 alza finalmente la coppa dalle grandi orecchie, segnando nella massima competizione europea 4 gol. In Premier, invece, si laurea capocannoniere con 22 reti, che però non bastano ai Reds per aggiudicarsi il campionato. Un’impresa che la squadra di Klopp proverà a compiere nella stagione in corso. Tra i riconoscimenti che si è meritato l’attaccante senegalese c’è anche la quarta posizione nella classifica 2019 del Pallone d’Oro di France Football.

"Perché dovrei volere 10 Ferrari?"

Grande protagonista in campo, quasi invisibile fuori. Quando non gioca, infatti, Mané mantiene un profilo basso e difficilmente si fa fotografare in situazioni sconvenienti o "da star". Anzi in questi anni i tifosi hanno imparato ad apprezzarlo anche per la sua umiltà e lo spirito di sacrificio. Atteggiamenti che sono figli di un’infanzia difficile segnata dalla povertà. Nei mesi scorsi, parlando con Teledakar, il 27enne senegalese ha raccontato le proprie origini, spiegando: "Perché dovrei volere 10 Ferrari, 20 orologi con diamanti e due aerei? Cosa faranno questi oggetti per me e per il mondo?". "Ho avuto fame, ho lavorato nei campi - ha aggiunto - sono sopravvissuto a tempi difficili, ho giocato a piedi nudi e non sono andato a scuola. Oggi, con quello che guadagno, posso aiutare le persone". Un proposito a cui l’attaccante dei Reds ha dato seguito: in Senegal ha fatto costruire diverse scuole e uno stadio e "inoltre forniamo vestiti, scarpe e cibo alle persone in condizioni di estrema povertà". Infine l’idolo di Anfield destina "70 euro al mese a tutte le persone di una regione molto povera del Senegal, per contribuire alla loro economia familiare". Musulmano praticante, Mané ha dato prova della sua umiltà anche nella comunità di Liverpool, dove nel novembre del 2018 è stato immortalato mentre aiutava a pulire i bagni della locale moschea.