Lionel Messi, tutto quello che c'è da sapere sulla "Pulce" argentina

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Messi ha esordito nella prima squadra del Barcellona il 16 novembre del 2003, in un'amichevole contro il Porto (foto: archivio Getty Images)

Nato nel 1987, ha legato il suo nome alla maglia del Barcellona diventando uno dei migliori giocatori di tutti i tempi, con un palmares di 6 Palloni d'Oro e 34 trofei tra competizioni nazionali e internazionali per club. Ora la sua avventura in blaugrana, dopo vent'anni, potrebbe essere giunta ai titoli di coda

Lionel Messi è nato a Rosario in Argentina il 24 giugno del 1987. È cresciuto calcisticamente nel Barcellona ed è diventato uno dei calciatori più forti di tutti i tempi (FOTOSTORIA). Dall'esordio ufficiale in maglia blaugrana, passando per i tantissimi record e titoli, fino alla famiglia e all'impegno nel sociale, ecco tutto quello che c'è da sapere sul campione argentino, la cui avventura in blaugrana sembra essere giunta ai titoli di coda.

Gli inizi a 8 anni

Proveniente da una famiglia di umili origini - il padre Jorge Horacio è un operaio mentre la madre Celia María Cuccittini faceva la donna delle pulizie - si avvicina al calcio all'età di 4 anni. Soprannominato la "Pulce" per via della sua statura, esordisce a livello agonistico a 8 anni nel Central Córdoba, per poi passare al Newell's Old Boys. Gli viene diagnosticato un deficit della somatotropina, l'ormone della crescita. Il Newell's non può permettersi le cure del piccolo Leo, così all'orizzonte si presenta il Barcellona che offre di farsene carico qualora il talento di Rosario si fosse trasferito in Spagna.

Il primo contratto su un tovagliolo

L'affare con il Barcellona va in porto, ma solo in seguito ad un episodio piuttosto curioso. Il suo primo contratto con i blaugrana, infatti, Messi lo firma su un tovagliolo, durante un pranzo alla presenza del direttore tecnico dei catalani Carles Rexach e i due rappresentanti dell'argentino, Josep Maria Minguella e Horacio Gaggioli. Inizia così l'avventura al Barcellona, destinata a lasciare un segno profondo sulla storia del calcio. Da quel giorno sono passati 19 anni, durante i quali Messi ha vinto praticamente tutto, indossando sempre la maglia blaugrana. Ad oggi, secondo la classifica stilata da France Football che tiene conto di stipendi e sponsor, Messi sarebbe il giocatore più pagato al mondo. Con circa 130 milioni di euro di introiti l'anno, è davanti anche a Cristiano Ronaldo, secondo a quota 113 milioni.

Dall'esordio al sesto Pallone d'oro

Messi fa il suo esordio ad appena 16 anni con la maglia della prima squadra del Barcellona, il 16 novembre del 2003, in un'amichevole contro il Porto di Josè Mourinho, che inaugura l'Estádio do Dragão, la sua nuova casa. Per il primo gol in blaugrana bisognerà, invece, aspettare il maggio del 2005, quando la Pulce va in rete contro l'Albacete. Tutto quello che verrà dopo è ormai storia. Il campione argentino negli anni ha arricchito la bacheca personale e quella del Barcellona di titoli nazionali e internazionali per un totale di 34 trofei: 10 campionati spagnoli, 6 coppe nazionali, 8 Supercoppe di Spagna, 4 Champions League, 3 Supercoppe europee e 3 mondiali per club. Anche con la nazionale argentina, Messi ha conquistato un oro olimpico ai Giochi di Pechino del 2008, sfiorando il Mondiale del 2014 in casa del Brasile, sfumato solo in finale contro la Germania. A livello personale, con sei premi conquistati (2009, 2010, 2011, 2012, 2015 e 2019), Lionel Messi è il calciatore che ha vinto più palloni d'oro, davanti al portoghese Cristiano Ronaldo fermo a cinque. Il campione argentino è anche l'unico nella storia di questo sport ad aver ricevuto il riconoscimento conferito da France Football per quattro volte consecutive.   

I numeri e i record

Con il Barcellona Messi ha infranto il muro dei 600 gol realizzati (cifra astronomica raggiunta nella stagione 2018-2019 con una doppietta in Champions League nella semifinale d'andata contro il Liverpool): è il marcatore più prolifico nella storia del club catalano, oltre che del campionato spagnolo. Dal 2010, l'attaccante di Rosario mantiene una media di oltre 50 reti a stagione. Tra club e nazionale, ha collezionato 51 triplette, la più recente delle quali contro il Real Betis in campionato il 18 marzo 2019, con tanto di ovazione dei tifosi avversari. Per 16 stagioni è stato capocannoniere del Barcellona e nel novembre del 2018 ha scalzato dal secondo posto Gerd Müller per numero di reti realizzate con lo stesso club, mettendo nel mirino Pelè.

Famiglia e impegno sociale

Dopo un fidanzamento durato dieci anni, Messi ha sposato la compagna e amica d'infanzia Antonella Roccuzzo nel luglio del 2017. Dalla loro relazione sono nati Thiago nel 2012, Mateo nel 2015 e Ciro nel 2018. C'è una curiosità che riguarda proprio il primogenito Thiago. Tra lui e Cristiano Ronaldo Jr, nato il 17 giugno 2010, ci sono 869 giorni di differenza, esattamente gli stessi che separano le nascite dei rispettivi papà. Messi è molto attivo in ambito sociale. Dal 2010 è ambasciatore Unicef ed è coinvolto in tante iniziative di beneficenza attraverso la sua fondazione, istituita nel 2007. A fine marzo 2019 la donazione da 200mila euro all'ospedale di Barcellona Sant Joan de Déu ha contribuito a combattere il rabdomiosarcoma, un tumore che colpisce i bambini e gli adolescenti, con alti tassi di mortalità.

Verso l'addio al Barcellona

L'avventura di Messi al Barcellona, però, sembra essere ormai giunta ai titoli di coda dopo vent'anni. La "Pulce", che ha vinto tutto il possibile in blaugrana ed è diventato il simbolo più fulgido del club catalano, ha comunicato alla società la sua volontà di lasciare. L'argentino vorrebbe addirittura svincolarsi gratuitamente sfruttando una clausola del contratto che lo libererebbe a parametro zero. L'addio di Messi ha trovato sempre più conferme tra reazioni e indizi social. Su tutti il tweet dell'ex capitano e bandiera del Barcellona, Carles Puyol, che ha scritto: "Rispetto e ammirazione, Leo. Tutto il mio appoggio, amico". Tweet, quest'ultimo, che ha suscitato anche la reazione del compagno di squadra di Leo, l'attaccante Luis Suarez, che ha commentato con un applauso. Intanto il possibile divorzio tra Messi e il Barcellona ha già scatenato gli appetiti delle altre big d'Europa, pronte ad assicurarsi il campione argentino. Alla finestra ci sarebbe il Manchester City di Guardiola, che non ha mai nascosto il suo debole per Messi e da tempo è sulle sue tracce. Ma pure, secondo alcune voci, il Paris Saint-Germain e l'Inter, che però ha già smentito in passato la possibilità che Messi possa vestirsi di nerazzurro.

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