Carota Boys, chi sono i fan di Jannik Sinner e perché si vestono così
Sport INSTAGRAMAppassionati di tennis, amici da una vita: i 6 ragazzi di Revello - in provincia di Cuneo - sono diventati famosi per i loro costumi da ortaggi arancioni, scelti in omaggio al tennista altoatesino. "Tutto è iniziato agli Internazionali d'Italia, per gioco", racconta a Sky TG24 Enrico Ponsi, poi sono arrivati i tornei del Grande Slam e le Nitto Atp Finals di Torino 2023
Dall’acquisto di 6 costumi da carota, per gioco, fino alle tribune del Roland Garros, di Wimbledon e delle ATP Finals di Torino 2023, per sostenere il loro idolo: Jannik Sinner. È la storia dei Carota Boys, i fan del tennista altoatesino attualmente n. 4 del ranking mondiale: nel giro di pochi mesi questi ragazzi hanno attirato l’attenzione del circuito ATP travestendosi da ortaggi arancioni. "Tutto è iniziato agli Internazionali d’Italia, a Roma", spiega a Sky TG24 Enrico Ponsi, membro del gruppo. Poi sono arrivati i tornei del Grande Slam, "su invito di Lavazza": prima Parigi e poi Londra. Fino ad arrivare alle Finals di Torino.
Da dove nasce l’idea
Il gruppo dei Carota Boys è composto da 6 amici storici, originari di Revello, in provincia di Cuneo. Sono - oltre ad Enrico - Francesco Gaboardi, Alessandro Dedominici, Alberto Mondino, Lorenzo Ferrato e Gianluca Bertorello. Hanno tra i 26 e i 28 anni e si conoscono da sempre: "Siamo appassionati di tennis e tutti giochiamo, a livello amatoriale, tra amici". "La nostra idea", racconta ancora Enrico, "è quella di tifare il tennis italiano in generale, poi questa trovata per Sinner è nata perché è il numero 1 in Italia, è un ragazzo giovane che ci fa piacere sostenere". Ma perché proprio i costumi da carote? "Innanzitutto per il colore dei capelli di Jannik, dato che sono arancioni, e poi perché durante una partita del torneo ATP di Vienna del 2019 aveva mangiato una carota, anziché la classica banana".
Un travestimento di successo
La trovata del travestimento, in poco tempo, ha avuto un grande successo, come attesta anche la pagina Instagram dei Carota Boys, arrivata a oltre 40mila follower. Ad aiutare il gruppo, per i montaggi video e la parte grafica, ci sono altri due loro amici, Jorald e Nicolò. "Non pensavamo che avremmo avuto tutto questo successo, tant’è che dopo la prima volta con i costumi, cioè a Roma, avevamo detto: ‘Posiamo i travestimenti in hotel e usciamo per la cena’. Così non è stato: appena arrivati a Trastevere siamo stati assaliti, perché ormai ci avevano già riconosciuto tutti".
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L'incontro con Jannik
A novembre 2023 il gruppo è riuscito a incontrare Jannik, nella cornice delle ATP Finals di Torino. Ma qualche contatto c'era già stato: "A Parigi ci ha regalato il suo asciugamano, e a Wimbledon, dopo la prima partita, ci siamo fatti riconoscere e lui ci ha salutati". "Il nostro lavoro", precisa però Enrico, "non è quello di fare i Carota Boys, abbiamo tutti degli impieghi e cerchiamo di conciliare al meglio questa avventura con le nostre vite di tutti i giorni". Ma il loro sostegno incondizionato non è certo passato inosservato. Scriveva alcuni mesi fa il New York Times: "Sinner ha una cosa che Alcaraz non ha: un fervente gruppo di fan vestiti da carote che lo sostengono nei vari tornei".